E’ in libreria il primo lavoro di Shada P. Conley, “Con i fari negli occhi”. Un libro, tre donne: Sofia era una donna volitiva capace di trasformare in forza ogni dolore. Serena aveva un corpo mozzafiato, la pelle di velluto e uno sguardo magnetico. Paola era stata la sua migliore amica al liceo. Sara sentiva il bisogno di fare chiarezza, di mettere ordine, convinta di essere un caso da manuale, come una gatto di notte coi fari negli occhi.
Tre amiche con caratteri diversi ma indivisibili, con trascorsi diversi e non semplici, fanno i conti con la vita e prendono decisioni differenti. Imparano col tempo che le loro scelte sono vincolate dalle esperienze subite e dal proprio modo di affrontare le situazioni (il dna esiste eccome!) e per questo devono riuscire a perdonarsi e andare avanti nel miglior modo possibile, con l’aiuto delle persone amate. I rapporti umani sono fondamentali.
“In questo romanzo si parla di forza, di vita, delle scelte che facciamo – racconta Shada P. Conley – spesso obbligate ma talvolta potentissime e liberatorie”.
“Parla di violenza, d’intolleranza, di onestà, soprattutto con se stessi. Parla di quei rapporti umani che tante volte ci salvano, più di quanto immaginiamo. Parla di realtà ma anche di speranza e delle domande che ognuno di noi si pone… Delle ancore che riusciamo a trovare e dei meccanismi che ci aiutano a sopravvivere. Parla di perdono, perché perdonare se stessi è la cosa più difficile da fare in assoluto. E spero che questa storia riesca, anche in piccolissima parte, a coinvolgere i lettori, a farli sentire meno soli e a capire che siamo semplicemente esseri umani, con tanti limiti e tanti difetti e che soprattutto per questo dobbiamo imparare ad amarci”, ha concluso l’autrice.
Massimiliano Zumi