Non tutti sanno che i maccheroni, uno dei piatti più in uso nella cucina partenopea hanno una storia lunga di secoli e per certi versi alquanto sinistra. Mangiati al forno con formaggio, accostati al ragù e tanto altro ancora, questo evergreen della cucina partenopea risale ai tempi di Federico II di Svevia. Non solo università, arte e cultura, il magnifico regnante ha diffuso anche la preparazione di una pietanza davvero squisita: i maccheroni al sugo. Ricetta banale, diremmo oggi, ma nel 1300 possiamo assicurarvi che si è trattato di una grande innovazione culinaria.
Tutto ebbe inizio nel vico dei Cortellari, all’ultimo piano di un palazzo stretto e lungo abitava una strana personalità, spesso evitata dalla gente del posto. Si trattava di Chico, mago del posto, forse uno stregone dell’epoca sul cui conto pendevano piede numerose dicerie. Chi parlava di sortilegi, chi invece lo riteneva un’uomo tranquillo, molto impegnato con le sue ricette. Già, perché una cosa è certa: l’uomo trascorreva molte ore chinato sul suo calderone, sempre intento a bollire qualcosa. Secondo i racconti tramandati di epoca in epoca sarebbe stato in una di queste preparazioni che l’ambiguo mago avrebbe tirato fuori la più classica delle ricette.
Un giorno, in occasione della succulenta preparazione, la vicina di casa Jovannella di Canzio si appostò sulla porta per sbirciarne gli ingredienti. Dopo averli sapientemente annotati li portò al marito Giacomo che al tempo lavorava al castello Federico II. Quando la ricetta arrivò nelle mani dell’imperatore l’intera corte ne rimase estasiata e fu proprio il cuoco del sovrano in persona a preparare i maccheroni, aggiungendo la passata di pomodoro spremuta in un panno oltre allo strutto di porco ed un grosso pezzo di carne. Basilico per profumare il tutto, una rosolatura lenta con sale e cipolla lenta ed ecco pronto il capolavoro !
In breve, la ricetta di Chico, rubata da Federico II si diffuse in tutto il territorio, investendo anche il resto della penisola. Se oggi sono considerati un vanto mondiale per la cucina italiana si deve tutto a quel mago napoletano, tanto preso di mira quanto lodato nel corso delle epoche. E se leggendo quest’articolo vi è venuta fame niente paura, Chico è sempre pronto a preparavi un buon piatto di maccheroni al sugo di pomodoro !
Giovanni Gravoso