Non si ferma la corsa del virus in Campania: altre 26 nuove vittime in data odierna. E non va meglio con i contagi i quali, nonostante l’aumento dei vaccini, restano stabili a quota 1912 nuovi positivi. I sintomatici sono 559, numero incoraggiante contando che nelle ultime 24 ore sono stati effettuati ben 20.078 test molecolari. Sale leggermente il tasso d’incidenza che tocca quota 9,52% contro il precedente 9,23. L’unità di crisi ha inoltre segnalato 1.753 guariti con 143 nuovi posti letto di terapia intensiva occupati. Infine viene conteggiato il ricovero in degenza ordinaria che interessa1541 pazienti.
Con questi numeri è molto difficile passare alla tanto attesa zona gialla: nonostante le 6 settimane in zona rossa, non si arresta la diffusione del virus. Intanto proseguono le proteste da parte dei ristoratori dopo le ultime dichiarazioni del presidente del Consiglio Mario Draghi il quale ha proposto la chiusura entro le 22di bar e ristoranti, rispettando l’ormai noto coprifuoco. Condizione che non giova ai proprietari delle strutture che orma da mesi fanno sentire la propria voce con sit-in e marce di protesta. Con loro anche gli operatori dello spettacolo: molti affermano di non essere stati inseriti nei piani dell’ultimo DPCM, pronto ad essere modificato. Servirà attendere le nuove disposizioni per le sorti di milioni di lavoratori. Dovranno calare sensibilmente i contagi e sfollarsi gli ospedali con un graduale miglioramento della situazione. Solo così potremmo guardare ottimisti verso una lenta ripresa delle nostre attività, congelate in stand-by da un anno a questa parte.
Giovanni Gravoso