Si trovava con gli amici nel noto “Parco Smeraldo” di Casoria il giovane Antimo Ranieri ferito mortalmente lo scorso 8 luglio 2020. Estraneo ad ogni fatto criminale il giovane si trovava con degli amici nei pressi del parco quando un commando composto da due killer fece fuoco sul gruppo di giovani. Forse un errore durante un blitz di camorra, forse quei criminali poco esperti non si resero conto di aver puntato il bersaglio sbagliato. In quel periodo era in corso una faida tra clan per la spartizione di una piazza di spaccio nel territorio a nord di Napoli.
Antimo morì dopo poco, un suo amico venne lievemente ferito: da quel momento è partita la caccia ai responsabili. Ad oggi la notizia che fa sorridere la famiglia Ranieri. I due sono stati arrestati dalle forze dell’ordine dopo numerose indagini condotte dalla DDA. Il comando provinciale dei Carabinieri di Napoli ha arrestato Tommaso Russo, accusato di essere il killer materiale dell’omicidio e Ciro Sannino, indiziato anche per estorsione aggravata. Russo dovrà rispondere ai reati di omicidio e tentato omicidio a seguito del grave avvenimento svoltosi lo scorso anno. Durante il raid punitivo vennero esplosi ben 8 colpi d’arma da fuoco (secondo le ricostruzioni si tratta di una calibro 7.65), quattro di questi uccisero Antimo. La famiglia dei giovani che ha gridato vendetta per quasi un anno ora può guardare negli occhi i due killer consegnati alla giustizia che farà la sua parte condannando i criminali.
Giovanni Gravoso