Dopo l’incidente avvenuto lo scorso 22 luglio sull’isola di Capri sono ancora in corso le operazioni di rimozione dell’autobus. Quest’ultimo è rimasto impigliato tra le rocce che affacciano su di una struttura balneare. Per l’impatto, le cui cause sono ancora al vaglio degli inquirenti, ha perso la vita il conducente Emanuele Melillo (33 anni). L’uomo stava vivendo un periodo felice della sua vita dopo aver scoperto da qualche settimana la gravidanza della moglie. I feriti sono 23, tutti fuori pericolo di vita: alcune immagini giunte stamani sui principali canali social mostrano lo scioccante episodio.
Ancora sotto sequestro l’area interessata che al momento vede impegnati una squadra di vigili del fuoco, intenti a spostare il mezzo pubblico. Si sta valutando l’utilizzo di un elicottero che però presenta svariati rischi operativi. Intanto la Polizia Stradale sta esaminando le riprese delle telecamere di sorveglianza poste a qualche metro dal dirupo: è importante capire se trattasi di un errore umano oppure di un errata segnaletica poste in quel punto. Strazianti le prime parole della moglie del conducente che non si da pace per quanto accaduto. Seguiranno esami più approfonditi per far luce su un fatto che ha lasciato senza parole un’intera isola.
Giovanni Gravoso