Influenze culturali che si legano in un mix esclusivo, la storia di un popolo che va al di là del semplice libro di cucina. È questa l’essenza di “Procida. Gente, culture e cucina” presentato presso l’Hotel La Vigna di Procida. Nel corso dell’incontro, moderato dal giornalista Gianni Ambrosino direttore editoriale del Vg 21, sono intervenuti i curatori Anna Russolillo, Rosario Mattera e Leonardo Costagliola. Presente anche il sindaco di Procida Raimondo Ambrosino.
Non un libro sui piatti della tradizione Procidana, non solo storie di chef, custodi e innovatori della cucina locale. “Procida. Gente, culture e cucina” hanno collaborato studiosi di storia e antropologia di pari passo con esperti di vulcanologia, botanica, biologia marina, archeologia, cinema e letteratura, ribadendo a ogni passo l’approccio multidisciplinare che è alla base dell’opera.
Per Anna Russolillo, Rosario Mattera e Leonardo Costagliola, “Procida. Gente, culture e cucina”è un’antologia «dove il gusto è ancorato alla memoria collettiva di uomini di mare e di terra, navigatori, pescatori e contadini che si sono alternati su questo fazzoletto vulcanico che timidamente e contro voglia emerge dal mare».
L’isola di Procida è così l’indiscussa protagonista del II° volume della Collana Studi «Gente, culture e cucina», edito da Villaggio Letterario, nata per valorizzare le tradizioni del Sud.
Vasto il numero dei contributi: l’Isola alveare di Annamaria Amitrano; la Cucina di terra e mare di Gea Palumbo; Quel delicato retrogusto di basalti e pomici di Lisetta Giacomelli e Franco Foresta Martin; le Piante commestibili di Michele Scotto di Cesare; la Cucina preistorica di Anna Russolillo; il cibo nella storia di Raffaella Salvemini; il Regno di Nettuno di Francesco Cinelli; la Pesca di Ciro Biondi; la Nutraceutica di Aldo Messina; le Specialità di Leonardo Costagliola; i Misteri di Lucia Vincenti; la Cucina di chef procidani di Anna Paparone; la Pietra di Centane di Barbara Festa e Gea Palumbo; la Luvanda di Tommaso Luongo; e tanti altri. Prefazione di Luciano Pignataro. Ricette procidane e degli chef Marco Ambrosino, Carlo Coscione e Pio Lauro; altre raccolte dai bambini dell’Istituto Comprensivo Capraro di Procida. Con opere di Nico Granito e foto di Aniello Intartaglia, Vittorio Sciosia e del Museo Archeologico Nazionale di Napoli.
Massimiliano Zumi