Quello che si prospetta per i napoletani sarà un Natale all’insegna del sorriso: per la prima volta insieme a teatro Carlo Buccirosso e Biagio Izzo con “Due vedovi allegri”. I due comici napoletani non avevano mai partecipato insieme a spettacoli teatrali. Carriere molto simili ma collaborazioni quasi inesistenti, Izzo e Buccirosso si incontreranno presso il Teatro Augusteo di Napoli a partire dal 23 dicembre fino adomenica 16 gennaio.
Ci terranno compagnia con la loro irrimediabile vena comica seguendo un filone tutto ambientato nel futuro. Non potevano mancare i riferimenti alla pandemia, appena superata con l’ipocondriaco Cosimo Cannavacciuolo sempre alla ricerca di affetti e certezze. Il vedovo di una moglie morta proprio col virus, si mostra preoccupato di malattie e congiure contro di lui. Inoltre ad aggravare il tutto c’è la perdita dell’attività lavorativa con le banche pronte a metterlo nei guai.
La vita di Cosimo sarebbe più vuota e monotona senza la costante allegra presenza di Salvatore, vedovo, bizzarro custode del palazzo, che non ha mai manifestato eccessive simpatie nei confronti del povero Cannavacciuolo, Inquilino del terzo piano, dove la sua giovane figliola Angelina, votata al matrimonio e alla navigazione su internet, dedica gran parte della giornata lavorativa pulendo gli appartamenti adiacenti quello di Cosimo, quello dell’orefice Tomacelli e della consorte Pupetta, vent’anni più giovane di lui. Ed è anche per fronteggiare le difficoltà economiche del momento che Cosimo ha concesso l’uso di una camera dell’appartamento a Virginia, quarantenne attrice di cinema e teatro, conosciuta per caso al supermercato, che porta una ventata di spensieratezza nel marasma generale di una casa allo sbando, che a detta di Angelina appare come un museo archeologico. Ma la vera angoscia di Cosimo, oltre l’ingombrante presenza di Salvatore, è rappresentata dai suoi vicini di casa: i coniugi Tomacelli, depositari di un drammatico segreto che da mesi contribuisce a rendere ancora più complessa la sua strenua lotta per la sopravvivenza.
Riuscirà l’inquilino del quarto piano, lo scaltro dottor De Angelis, con la sua conoscenza in materia, a fare chiarezza nella tresca innescata da Cosimo e Salvatore, pur di fronteggiare le pressanti richieste dei coniugi Tomacelli? Sarà producente la fantasia e la stravaganza di Angelina per sopperire alle intemperanze dei due vedovi?
Non resta che andare a teatro per scoprire le irriverenti vicende di una coppia comica dal sapore di cinepanettone.
Giovanni Gravoso