Dopo la rottura del legamento collaterale mediale del ginocchio, che lo ha tenuto fuori 58 giorni, Diego Demme è tornato in gruppo. Ieri, nella vittoria contro il Cagliari, ha anche messo piede in campo, quando all’88esimo ha sostituito Fabian Ruiz.
Conosciamo le qualità dell’italo-tedesco. Lo scorso anno era il perno del centrocampo azzurro, e tutto girava attorno a lui. Dei titolari, era forse l’imprescindibile, tant’è che quando Gattuso non lo inseriva tra i primi 11, la squadra faticava a girare e, addirittura, a vincere.
Eppure ora Spalletti ha una gatta da pelare. È vero che l’Europa League consente, o forse obbliga, il turnover, ma la mediana azzurra ha trovato un equilibrio che diventa pericoloso cambiare qualche pedina. Fabian è rinato, Anguissa è indispensabile. Zielinski, dei tre, deve trovare la verve giusta.
Chi dovrebbe fare spazio a Diego Demme? O almeno, di chi è l’alternativa il numero 4? Il più vicino è Lobotka, che siederà comunque in panchina. Difficile pensare che la coppia Demme-Anguissa potrebbe funzionare meglio del centrocampo attuale. Complicato pensare anche che l’italo-tedesco sia il ricambio naturale di Fabian Ruiz.
Come se la caverà l’allenatore? E se nei prossimi giorni, col turnover, vedessimo lo spagnolo dietro la punta con Demme e Anguissa in mediana?