In una città dove gli alberi diminuiscono in percentuale alle opere pubbliche effettuate, considerando il rifacimento delle piazze, come piazza Municipio, piazza Quattro Palazzi e piazza Garibaldi, dove la percentuale di alberi si è ridotta rispetto al passato, l’annuncio di ben 665 nuove piantumazioni è sicuramente una notizia positiva.
Sono ben sei le delibere approvate dalla Giunta comunale su proposta dell’assessore al Verde, Luigi Felaco. L’attività di piantumazione era cominciata già nel quartiere di Fuorigrotta, e proseguirà in altre zone delle dieci municipalità. Il quartiere di Soccavo sarà uno dei primi ad essere interessato per poi proseguire nei quartieri di Barra e Ponticelli. L’attività continuerà nel quartiere collinare del Vomero, seguiranno i quartieri del centro, tra cui il centro storico, poi i quartieri costieri, il lungomare e così via.
l’assessore Felaco ha dichiarato che “l’intervento progettato dal Servizio Verde della città interesserà singole fonti dell’intera arteria stradale e riguarderà il ripristino delle fallanze nel filare, con alberi della specie già presente, posti a dimora con sistema di ancoraggio sotterraneo e tubo di drenaggio per irrigazione di soccorso. Nelle operazioni risultano inclusi la rimozione di eventuali materiali inerti presenti nel volume della buca e il cambio completo del terreno in quest’ultima, nonché la rimozione della ceppaia, ove presente. Saranno, altresì, ripristinate le griglie, ove mancanti o danneggiate, mentre la manutenzione delle nuove alberature è garantita dai fondi della Città Metropolitana di Napoli per 24 mesi“.
I progetti in cantiere per il verde urbano sono numerosi e nei prossimi mesi, o probabilmente settimane, interesseranno molte piazze, strade e spazi cittadini in tutti i quartieri della città. Tutto ciò è permesso dal fondo di 5 Milioni di euro messo a disposizione dalla Città Metropolitana di Napoli. Tale fondo consentirà alle ditte specializzate del settore di effettuare le piantumazioni, di circa cinquemila alberature nella città di Napoli, e le relative manutenzioni per i successivi due anni.