Al via sabato 19 Maggio la II edizione della “Giornata della Memoria delle Vittime della Flobert” organizzata nel Comune vesuviano dai ragazzi dell’Associazione socio-culturale “Gio.Ve” Giovani Vesuviani e dall’Amministrazione Comunale di Sant’Anastasia. La manifestazione si svolgerà – quest’anno – in due atti che andranno in scena in Piazza Cattaneo. Alle ore 10.30 un convegno dal titolo “Dal ricordo delle morti bianche alla prevenzione e formazione: il lavoro in sicurezza e il precariato nella società civile” con la partecipazione, tra le altre, di: Comune di Sant’Anastasia, Somma Vesuviana e Pomigliano d’Arco, esponenti Regione Campania, sigle sindacali Cgil, Cisl e Uil, Inail e Inps, Confartigianato, esperti in materia di sicurezza sul lavoro, imprenditori locali e scuole. In serata (ore 20.00) si proseguirà nel ricordo della tragedia della fabbrica di armi giocattolo scoppiata nel 1975 provocando la morte di 12 giovani operai con un concerto (“Commemorando”) con la partecipazione di artisti che si alterneranno sul palco per far si che il lavoro in sicurezza diventi un diritto di tutti. Siamo orgogliosi – dichiara il presidente dell’associazione, Vincenzo Rea – di poter di dare continuità alle nostre iniziative su temi che da sempre sono stati nei nostri programmi. Quello del ricordo della tragedia della Flobert e – di pari passo – quello altrettanto importante della formazione e informazione sulla sicurezza sul lavoro sono stati e rimarranno sempre le nostre prerogative. Vogliamo ringraziare l’Amministrazione Comunale di Sant’Anastasia, il sindaco Esposito in primis, che ci appoggia con grande impegno in questa seconda avventura mostrando grande sensibilità e sostegno non solo con questa iniziativa ma anche con l’istituzionalizzazione della giornata dell’11 aprile come giornata del ricordo delle vittime della Flobert. La delibera approvata in Consiglio Comunale, su nostra proposta, permetterà l’organizzazione anno per anno di questa manifestazione, che come sempre partirà dal tragico ricordo delle dodici morti dell’11 aprile del 1975 per arrivare a toccare temi di estrema attualità come le morti bianche e gli infortuni sul lavoro. Ringraziamo allo stesso modo gli esponenti dell’opposizione del Comune di Sant’Anastasia che hanno votato la delibera e permesso di poter arrivare a questo importante passo senza divisioni, tipo quelle che hanno prodotto, in 37 anni, anche guerre intestine sulla paternità di una canzone tra vari gruppi musicali. Il fine recondito di queste iniziative deve rimanere quello della solidarietà e del ricordo, ma allo stesso tempo quello della formazione dei giovani che mai devono sottovalutare i rischi del lavoro non in sicurezza. Non siamo né in cerca di vetrine né di gloria per la nostra associazione, lavoriamo a fari spenti per lanciare messaggi di solidarietà per la nostra gente, riscoprire le nostre radici, la nostra storia e cercare di contribuire, con l’aiuto imprescindibile delle Istituzioni, al miglioramento del nostro territorio”.