I bambini sentinelle dell’ecologia anche per i turisti. È la missione che questa mattina Asía ha voluto affidare agli alunni delle scuole elementari di Napoli in occasione della riapertura al pubblico del parco Antonio D’Acunto situato tra Piscinola e Chiaiano. “È fondamentale centrare il perno dell’ambiente nel sistema educativo e nella raccolta differenziata e per questo Asía vuole essere protagonista nella città partendo dai più piccoli – spiega l’amministratore unico di Asía Domenico Ruggiero – siamo convinti che trasmettere le regole della differenziata attraverso i bambini agli adulti ed anche ai quei turisti che non operano la differenziata, possa essere molto più incisivo rispetto ad una contravvenzione”. Il parco fu aperto il 30 dicembre 2017 ed in poco più di 2 anni ha ospitato oltre 150 visite guidate di alunni di ogni ordine e grado delle scuole di Napoli e provincia.
Una pala eolica come mulino per il movimento del vento, un pannello solare che diventa lo specchio di energia. E poi campane trasparenti e compostiere. È così che il parco urbano diventa il luogo di studio ed educazione ecologica per i più piccoli. Dopo due anni di stop dovuti alla pandemia, gli alunni alunni della 3°A del 35esimo circolo Scudillo Salvemini dei Colli Aminei hanno nuovamente dato il via a visite d’istruzione all’interno del parco partecipando alla distribuzione delle taniche per l’olio esausto che poi riporteranno nell’isola ecologica. Durante le lezioni in classe, i bambini hanno realizzato lavoretti con materiali riciclati tra cui strumenti musicali, cartelloni, poesie e canzoni.
“Il rispetto dell’ambiente e del Creato passa necessariamente attraverso l’ecologia, le energie rinnovabili e la gestione dei rifiuti e in questo occorre sottolineare il lavoro che Asia compie insieme alle scuole del territorio – conclude l’AU Ruggiero – questo di Chiaiano è solo il primo hub, il progetto è di partire dalle periferie per portare in pieno centro i parchi ecologici”.
Il parco non ha solo una funzione educativa ma anche ricreativa. “Questo parco è un polmone verde a disposizione dei cittadini dell’area Nord di Napoli – spiega Carlo Migliaccio presidente della commissione ambiente del Comune di Napoli – contiamo di rimodulare il concetto di discarica per inserire questi luoghi nel grande progetto colline di Napoli e in un circuito turistico”.