Francesco Romano, esperto di mercato e fondatore del portale di calciomercato “Le Bombe di Vlad”, è intervenuto in collegamento con Diego Marino (Club Napoli AllNews) per aggiornare sulla situazione in entrata e in uscita del Napoli: “Dichiarazioni di Mertens in Nazionale? Non sono parole che lasciano spazio a troppe interpretazioni, a meno di ribaltoni clamorosi questa intervista sancisce l’addio di Dries Mertens al Napoli. Io credo che un club abbia tutto il diritto di programmare il proprio futuro, facendo talvolta scelte drastiche e anche impopolari. In questo caso, però, non mi soffermerei tanto sulla decisione del Napoli di lasciare andare il belga, quanto sulle modalità: far trapelare una mail privata mettendo in piazza i dettagli economici di una trattativa che andrebbe invece discussa nelle sedi di competenza, scatenando una diatriba tra chi si è schierato con il calciatore e chi con la società e il presidente, non è stato un atteggiamento del tutto professionale.
Ad ogni modo il Napoli sta pianificando una transizione piùttosto drastica e poco graduale, con il probabile addio di Mertens che si va ad aggiungere a quello già ufficializzato di Insigne, dunque la ricostruzione non sarà indolore per gli azzurri. Sul futuro prossimo dell’ex PSV posso dire che piace molto nella Capitale, sia sponda giallorossa, con Mourinho che lo vedrebbe bene nella nuova Roma che sta cercando di costruire dopo il successo in Conference, che sponda biancoceleste, dove ritroverebbe il suo maestro Sarri, artefice del salto di qualità definitivo per la carriera del calciatore. Il problema principale di questo scenario sarebbe però quello della titolarità: alla Lazio farebbe la riserva di Immobile, e nella Roma entrerebbe nel giro di rotazioni dietro ad Abraham. Io personalmente penso che Mertens sia e voglia fare il centravanti, inoltre il suo attaccamento alla maglia azzurra e alla città di Napoli sarebbe un ostacolo importante riguardo il restare in Italia. Dal momento che le offerte all’estero non gli mancano, vedo più plausibile una soluzione internazionale per lui, che potrebbe essere tanto un fine carriera negli Stati Uniti o negli Emirati Arabi, dove chiaramente l’aspetto economico giocherebbe una grande parte, quanto un rimettersi ancora in gioco in Europa, perchè no, magari proprio nel Valencia del suo ex allenatore Gattuso. Sulla prossima meta si possono fare tante ipotesi e speculazioni, ma su una cosa sono certo, cioè che Mertens non giocherà in Italia con una maglia diversa da quella del Napoli. Dal momento che si tratterebbe comunque di un contratto annuale o al massimo biennale, dubito che un giocatore che ha legato così tanto con questa realtà scelga di andare a rovinare il bellissimo rapporto che si è creato con la piazza dall’ormai lontano 2013.
Koulibaly? Il suo agente Ramadani è stato contattato a più riprese dalla Juventus, ma il no del difensore è stato categorico, ovviamente anche in questo caso per una questione di affetto e rispetto verso i propri tifosi. Kalidou non avrebbe nessun problema a rimanere un altro anno in scadenza al Napoli, nè ha intenzione di mettersi contro la società iniziando un braccio di ferro per andare via che non gioverebbe a nessuna delle due parti. La squadra di principale interesse per il centrale senegalese è il Barcellona, ci sono stati infatti almeno un paio di colloqui con il tecnico Xavi. L’intoppo di questa possibile operazione è rappresentato dalla situazione finanziaria blaugrana, che ora come ora non permetterebbe al club di Laporta di soddisfare le richieste economiche del Napoli. Gli spagnoli hanno provato ad inserire delle contropartite per abbassare il prezzo del cartellino, come Pjanic e altri calciatori, che però non rientrano nei parametri del Napoli. De Laurentiis ha infatti da sempre preferito scegliere personalmente il proprio organico, con l’aiuto del direttore sportivo Giuntoli. Si parla di un’offerta in arrivo da parte del Barça entro le prossime due settimane, probabilmente con formula dilazionata. La richiesta azzurra è di circa 35/40 milioni. Al momento le uniche due realtà che possono permettersi Koulibaly sono il PSG e il Chelsea, che però hanno altri giocatori al primo posto della lista. Se le trattative con i loro obiettivi principali non dovessero andare in porto, potrebbero virare sull’attuale capitano del Napoli (dopo l’addio di Insigne, ndr). Non escludo neanche la possibilità di un rinnovo, tutto dipende da cosa ha in mente ADL riguardo l’eventuale sostituto, che per inciso sarà difficilmente dello stesso livello di Kalidou.
Un nome caldo già da qualche tempo è Marcos Senesi, classe 97′ del Feyenoord, difensore molto apprezzato da Giuntoli per le sue caratteristiche, essendo un mancino naturale molto abile nell’impostazione del gioco. Intanto il Napoli è vicino alla chiusura di Leo Ostigard, 22enne del Brighton che quest’anno ha giocato in prestito al Genoa. Si tratta di un vero e proprio mastino, nel pacchetto difensivo azzurro manca uno con le sue qualità e per questo la firma dovrebbe arrivare nei prossimi giorni. Si parla di un affare dai costi contenuti, siamo sui 4/5 milioni complessivi. Sfumata invece l’ipotesi Alessio Romagnoli, che a breve chiuderà un quinquennale con la Lazio su grande richiesta di Maurizio Sarri.
In generale credo che se il Napoli perderà davvero i suoi calciatori migliori e di maggiore esperienza (Mertens, Ospina, Koulibaly, Fabian Ruiz e Insigne, già ceduto) farà un grande colpo di mercato, ma non un colpo alla Kvaratskhelia o alla Mathias Olivera, senza nulla togliere a questi due giovani interessanti e di prospettiva, parlo di qualcosa di grosso. Un acquisto di levatura internazionale, che vada a sopperire sia tatticamente che carismaticamente alle cessioni, un nome che accenda la piazza. Sappiamo bene che operazioni del genere non rientrano nelle direttive societarie del Napoli, ma De Laurentiis sa altrettanto bene che quando è in atto una ricostruzione bisogna dare nuova linfa all’ambiente, come quando con Benitez arrivarono i vari Higuain, Callejon, Albiol e Pepe Reina; non dimentichiamoci poi che la qualificazione in Champions League assicura un bonus in denaro di tutto rispetto. Vi posso fare un nome, che è quello di Rodrigo De Paul: l’argentino è stato a lungo seguito dal Napoli nei suoi anni da protagonista assoluto ad Udine. Fabian vuole tornare in Spagna, e con il Barcellona che vessa nella situazione prima descritta e il Real che ha appena speso 80 milioni per Tchouameni dal Monaco, l’unico club che potrebbe permettersi il centrocampista andaluso è proprio l’Atletico Madrid. Con i Colchoneros Fabian si giocherebbe un posto da titolare in mezzo al campo, fattore da non sottovalutare nell’anno dei Mondiali, e inoltre la squadra di Simeone già l’anno scorso ha fatto diversi tentativi per lui, compreso quello al fotofinish con un’offerta di 45 milioni, rifiutata però dal Napoli e dallo stesso giocatore.
Per chiudere con il capitolo attacco, bisognerà vedere se la cessione ormai sicura di Andrea Petagna sarà seguita da quella di Mertens. In quel caso il Napoli andrebbe sicuramente ad intervenire sul mercato, cercando un attaccante forte che possa sia affiancare Osimhen che sostituirlo. Un’operazione sconnessa da quella di Gerard Deulofeu, che io ormai considero a tutti gli effetti un giocatore azzurro, siccome la trattativa è agli sgoccioli e si stanno limando gli ultimi dettagli”.
Lorenzo Liguori