Secondo pareggio di fila per gli azzurri, che questa sera non sono riusciti a sfondare il muro di un Lecce ordinato e compatto. Prova nel complesso alquanto opaca degli uomini di Spalletti: non si è mai avuta l’impressione della netta superiorità qualitativa in campo tra le due formazioni. È evidente che i tanti cambi rispetto alla gara del Franchi abbiano inciso sulla fluidità del gioco e sulla scarsa mole di occasioni da rete create.
MERET 6.5 – Molto reattivo sul rigore parato al giovane Colombo (che si è successivamente rifatto con un eurogoal dove il portiere azzurro poteva fare ben poco), sicuro in un paio di parate su tiri centrali. Ancora qualche insicurezza di troppo, ma sta dando segni di una ritrovata serenità che gli mancava da tempo. Che le voci di mercato sempre più lontane possano regalargli l’occasione di riprendersi – finalmente – la porta azzurra?
DI LORENZO 5 – Questa sera stranamente impreciso il capitano, che ha cestinato diverse buone occasioni con cross e passaggi sbagliati. In difesa soffre molto le sgambate di Banda sulla fascia, che lo ha ripetutamente saltato.
OSTIGARD 7 – Un vero mastino in mezzo al campo, vince tutti i contrasti aerei e dimostra una discreta abilità anche con la palla tra i piedi.
KIM 6.5 – Altra gara ordinata del centrale coreano, che come il compagno di reparto domina di testa sugli attaccanti salentini. Qualche lancio fuori portata, ma ci sono ottime basi per lavorare su questo aspetto.
M. OLIVERA 5.5 – Tanta corsa e tanta volontà, ma troppi errori nell’ultimo passaggio per l’ex Getafe. Occasione mancata per prendersi la corsia mancina.
ZAMBO ANGUISSA 5 – Match molto disordinato del centrocampista camerunense: grande bagarre in mezzo al campo e poca lucidità nel palleggio. Unica nota positiva gli sporadici inserimenti sul centro-destra nelle azioni d’attacco (dall’85’ SIMEONE S.V.).
NBOMBELE 5 – Esordio ufficiale dal primo minuto con il Napoli da dimenticare per l’ex Tottenham e Lione. Prestazione scialba ed imprecisa sulla mediana, condita dall’ingenuità del rigore, che tuttavia rimane molto dubbio. Sostituito all’intervallo (dal 46′ LOBOTKA 6.5 – Imprescindibile per questo Napoli il play slovacco, quando è in campo lui la differenza si sente nettamente).
POLITANO 6 – Un tiro probabilmente sbagliato diventa assist per il gol di Elmas. Gioca tanti palloni, con risultati alterni, ma almeno è tra quelli più dentro la partita. Cresce nella ripresa, sfiorando anche il gol. Serve un pallone d’oro ad Osimhen, poi cestinato dal compagno.
RASPADORI 5 – Schierato dal primo minuto, l’attaccante classe 2002 non riesce a bissare l’ottimo ingresso del Franchi, risultando impreciso e a tratti controproducente. La voglia e la qualità ci sono, ma questa sera non è riuscito a metterle in mostra. Spalletti lo toglie dopo soli 45 minuti (dal 46′ ZIELINSKI 6 – Buon impatto sulla gara del polacco, ma non abbastanza da incidere sul risultato).
ELMAS 6 – Una sufficienza risicata, quasi esclusivamente dovuta al goal del pareggio (solo da appoggiare in rete). A sua discolpa ha ricoperto un ruolo non propriamente adatto a lui (dal 56′ KVARATSKHELIA 5.5 – Troppe giocate fine a sè stesse per il beniamino georgiano, che ha avuto comunque il merito di dare una scossa al match. Il talento è indiscutibile, ma ci sarebbe bisogno di più concretezza e meno preziosismi in alcune situazioni).
OSIMHEN 5 – Serata negativa per il numero nove azzurro, che tocca appena 10 palloni in 90 minuti e riesce a sbagliarli tutti. Almeno un paio di buone occasioni di testa – una delle sue qualità migliori – malamente sprecate.
Lorenzo Liguori