Gioco, partita, incontro. La più classica delle metafore tennistiche riassume alla perfezione quello che ha fatto vedere stasera il Napoli, una squadra che vince e convince, in cui ogni compagno gioca per l’altro, dove il successo del gruppo viene prima della gioia personale. Una macchina perfetta quella costruita da Luciano Spalletti, che può contare ad occhi chiusi su ogni singolo uomo in rosa. Ma torniamo al campo: Ajax asfaltato ad Amsterdam per 6-1 e primo posto del Girone A consolidato.
MERET 6.5 – Risponde presente quando chiamato in causa e dimostra sicurezza nelle uscite. Gol subito abbastanza casuale che non incide minimamente sul risultato.
DI LORENZO 7.5 – Finalmente il capitano! Dopo qualche prestazione sottotono in questo inizio di stagione, ecco che sale in cattedra come solo lui sa fare; o meglio: sale in cielo, perché l’elevazione sul gol è degna del miglior Jordan (dall’84’ ZANOLI s.v.).
RRAHMANI 7 – Dirige con la consueta fermezza e lucidità la linea difensiva. Impeccabile nelle letture e propositivo nella costruzione del gioco.
KIM 7 – La solita roccia là dietro. Con il mostro coreano non si passa. Oltre alle già note doti fisiche dimostra un’ottima abilità nell’impostazione.
OLIVEIRA 7 – Non fa sentire la mancanza di un Mario Rui in gran forma: corre, lotta, attacca, difende, fa assist. Grande partita.
ZAMBO ANGUISSA 7.5 – Probabilmente sta vivendo il momento migliore della sua carriera. Fisicamente è straripante, ma non contento, si regala anche perle tecniche d’alta scuola, come la giocata per il secondo assist personale della serata.
LOBOTKA 7.5 – Nella sua metà campo fa quello che vuole. Nell’altra pure (dall’80’ GAETANO s.v.).
ZIELINSKI 7 – Continua il suo periodo positivo con un’altra prestazione convincente, condita da un gol frutto della specialità della casa: l’inserimento tra le linee. Peccato per l’enorme occasione precedentemente sprecata. Esce per un problema muscolare all’intervallo (dal 46′ NDOMBELE 6.5 – L’assist per Simeone è di altissima qualità. Avrebbe meritato la gioia personale sulla traversa colpita poco dopo).
LOZANO 6.5 – Primo tempo giocato su buoni livelli, sia in fase di spinta che di disimpegno. Nel finale appare il meno stanco dei suoi, continuando a sgasare, puntare l’uomo e mettere palloni interessanti nel mezzo.
RASPADORI 9 – Indemoniato. Il ragazzo è indemoniato. Gioca a calcio – in uno dei templi del calcio – con una semplicità pazzesca. Doppietta, assist, pressing, presenza costante nel giropalla offensivo. E sono 6 reti nelle ultime 7 partite tra club e Nazionale. È il suo momento (dal 64′ SIMEONE 6.5 – Il Cholito entra e fa quello che sa fare meglio: segna. Con una zampata da vero centravanti. Umiltà, lavoro e impegno sono le parole d’ordine).
KVARATSKHELIA 8 – Qualche errore di troppo nei primi minuti, poi si accende e dà una scossa al match come solo lui sa fare. Libera con un colpo di tacco delizioso Oliveira al cross per il primo goal, serve una palla d’oro a Di Lorenzo per il secondo e chiude i conti grazie ad un uno-due devastante con Raspadori che vale la sua prima rete in Champions. Kvaravaggio (dal 64′ ELMAS 6 – Entra a risultato acquisito. Gestisce con spensieratezza ed estro il palleggio sull’out di sinistra).
Lorenzo Liguori