Con più di un brivido nel finale, il Napoli chiude il suo 2022 centrando l’undicesima vittoria consecutiva in campionato. 3-2 all’Udinese e primato in classifica consolidato per la squadra di Spalletti, che nel primo tempo aveva dato l’impressione di poter vincere agevolmente; come però già successo altre volte in questa stagione, l’Udinese di Sottil è rientrata di prepotenza in partita, facendo tremare i tifosi azzurri. Tifosi azzurri che comunque potranno godersi la sosta in tutta tranquillità: al momento, l’unica rivale di questo Napoli, può essere solo il Napoli stesso.
MERET 6.5 – Reattivo sul colpo di tacco di Deulofeu ad inizio gara, bene anche nella respinta su Lovric. Non può nulla sul sinistro schiacciato nell’angolino di Nestorovski, poi Samardzic trova il colpo da biliardo da fuori area.
DI LORENZO 6 – Diversi errori non da lui in fase di impostazione. L’anticipo al 51′ vale come un gol, negli ultimi minuti soffre come tutta la difesa partenopea.
KIM 6 – Preciso e compatto fino all’82’, quando commette il primo errore decisivo della sua stagione regalando palla a Samardzic. Meriterebbe un voto inferiore alla sufficienza, ma per quanto dimostrato sin qui sarebbe ingeneroso. Chiede immediatamente scusa a tutti nel post partita: ti perdoniamo, guerriero coreano.
JUAN JESUS 6 – Deulofeu e Beto non sono clienti facili, lui è bravo a leggere con esperienza diverse situazioni. In dubbio alla vigilia, Spalletti lo risparmia appena la gara sembra indirizzata (dal 60′ OSTIGARD 6 – Entra a risultato acquisito ma subito dopo inizia l’arrembaggio friulano. Poco reattivo su Success nell’occasione del 3-1 ospite, poi domina nelle palle alte e spazza l’area senza troppi complimenti quando serve).
OLIVERA 6 – Spalletti lo sceglie ancora per avere maggiore fisicità sui cambi gioco e sulle palle inattive. 45 minuti giocati con ordine e senza correre particolari rischi (dal 46′ MARIO RUI 6 – Uscito Deulofeu la corsia destra dell’Udinese perde in imprevedibilità e lui può gestire il palleggio con la solita autorevolezza. Nel finale gli uomini di Sottil fanno tanta densità nella metà campo azzurra e si ritrova a dover battagliare su ogni palla).
ZAMBO ANGUISSA 6.5 – Fresco di rinnovo, gioca una partita di sostanza impreziosita dall’apertura per il tris azzurro firmato da Elmas. Eccessivamente testardo nell’azione del possibile 4-0: inutile portare la sfera ed imbottigliarsi nella difesa avversaria quando hai almeno 3/4 linee di passaggio nitide a disposizione.
LOBOTKA 7 – Il metronomo del Napoli, è l’uomo in più di questa squadra. Quando i centrali bucano un intervento c’è sempre lui, mentre in fase di possesso ormai non fa più notizia: trova costantemente il modo per ricevere lo scarico, dando qualità e velocità alla manovra.
ZIELINSKI 7 – Quanto è importante l’aspetto psicologico per questo ragazzo. Eclissatosi per una serie di partite dopo il doppio rigore sbagliato a Glasgow, si è fatto prima rivedere con l’assist a Bergamo, poi con l’ingresso positivo contro l’Empoli e infine quest’oggi con una perla d’alta scuola che vale il suo terzo centro in campionato (dal 67′ NDOMBELE 6 – Nuove energie e maggiore impatto fisico con lui in campo. Stavolta non regala sussulti particolari in avanti anche perché impegnato maggiormente in copertura).
LOZANO 6.5 – Frizzante ed imprevedibile sulla fascia, Pereyra non è un difensore e soprattutto contro di lui si vede. Serve un pallone con i giri giusti a Zielinski per il 2-0 Napoli (dal 60′ POLITANO 6 – Sfiora il gol dopo uno schema su punizione molto simile a quello che l’anno scorso si rivelò vincente contro l’Atalanta. Il mister vuole che si dia tutto indipendentemente dal minutaggio e lui lo fa senza battere ciglio).
OSIMHEN 7.5 – Victor Airlines continua a volare. Sale in cielo e deposita in rete l’1-0, poi fa una giocata importantissima nella ripartenza che ha portato al raddoppio. Utile anche in difesa e in mezzo al campo con sponde riuscite e falli conquistati.
ELMAS 7.5 – Schierato nuovamente titolare lì a sinistra, non tradisce la fiducia di Spalletti. Nel primo tempo piazza un traversone perfetto per la testa di Osimhen, nella ripresa sigla un gol di gran classe che ricorda le giocate del compagno che così bene sta sostituendo.
Lorenzo Liguori