La storia della nostra lingua tra sarcasmo e risate, parole e parolacce derivate e storpiate dalle popolazioni che hanno conquistato la città di Napoli: è quel che hanno messo in scena, sapientemente, Alan De Luca e Lino D’Angiò, esperti cavalli di razza del teatro e del cabaret napoletano. Il fuoriclasse del palcoscenico, però, è Amedeo Colella: lo scrittore, già ricercatore universitario, è il vero professore di lingua napoletana, che, tra paraustielli e aneddoti realmente accaduti, spiega la lingua napoletana. L’apertura del Teatro Totò è in grande stile, e gli spettatori potranno godere di questo piacevole spettacolo fino al 6 novembre. Il risultato è uno spettacolo esilarante con un ritmo incessante per un viaggio tra storia e risate. In scena, i tre congressisti, in abito da docenti universitari, sono i protagonisti di una lectio magistralis singolare e senza precedenti.