Era da tempo tristemente noto come il “Palazzo della Camorra” quello di Via Egiziaca nella zona di Pizzofalcone in cui stamani è scattata un’operazione di sgombero delle forze dell’ordine. Lo scorso 10 novembre, infatti, era stato emanato un provvedimento di sfratto nei confronti di sedici famiglie occupanti buona parte dello stabile. La natura criminosa delle stesse ha richiamato l’attenzione degli organi statali oltre a quelli dell’informazione come la trasmissione Report che da tempo stava facendo luce sullo storico palazzo occupato da decenni. Intanto, non sono emersi particolari problemi durante l’azione dei militari ordinata dal Gip del Tribunale di Napoli. Soltanto una donna, ha urlato e protestato verso le forze dell’ordine ritendendo lo sfratto vergognoso dopo vent’anni dall’occupazione.
Lo sgombero è stato eseguito correttamente ponendo sotto i riflettori una questione fortemente attenzionata nella città di Napoli: l’occupazione abusiva. L’argomento è ormai noto da anni e la cittadina partenopea deve fare i conti con migliaia di abusi ai danni di poveri malcapitati ma anche di istituzioni religiose. Proprio in queste settimane, la stessa trasmissione televisiva Report sta mandando in prima serata inchieste legate alle occupazioni di chiese ed altri siti a carattere religioso. Quello di questa mattina in via Egiziaca è stato un grande segnale da parte dello Stato verso chi con atteggiamenti camorristici e criminosi si impossessa abusivamente di un bene che non gli spetta. Dunque, la strada è tracciata ma l’impegno e la perseveranza degli organi preposti deve rimanere sempre alto, per evitare un piaga sociale che non rispecchia lo splendore e la grandezza della città all’ombra del Vesuvio.
Giovanni Gravoso