Il Napoli si rialza dopo la sconfitta di Milano imponendosi per 2-0 a Marassi contro la Sampdoria. Una squadra che mano a mano sta ritrovando le certezze pre-sosta, nonostante ci siano ancora diversi aspetti da registrare in vista del big match di venerdì sera contro la Juventus (che resta a -7 dagli azzurri). Intanto gli uomini di Spalletti portano a casa una partita tutt’altro che scontata: un’ottima risposta dopo il primo stop stagionale in campionato.
MERET 6.5 – Fa un grande intervento sul missile di Verre nel primo tempo. Per il resto normale amministrazione senza particolari sussulti, soprattutto dopo che la Samp è rimasta in 10 uomini.
DI LORENZO 5.5 – Stranamente disattento in fase di impostazione: perdere quelle palle sulle trequarti non è da lui. Alla distanza va migliorando e riprende a spingere sull’out di destra.
KIM 6.5 – 45 minuti di puro strapotere fisico. Esce precauzionalmente all’intervallo per un indurimento muscolare che si porta dietro dal Mondiale (dal 46′ RRAHMANI 6 – Reduce dal duello in marcatura perso con Dzeko, entra subito in partita prendendosi le chiavi della difesa).
JUAN JESUS 6 – Risponde presente come ogni qual volta viene chiamato in causa. Fa buona guardia con letture d’esperienza e nel secondo tempo rischia poco e nulla. Subisce un’ammonizione abbastanza generosa.
MARIO RUI 7 – Ennesimo assist stagionale per lui (sesto in campionato, settimo considerando anche la Champions), a testimonianza di uno stato di forma invidiabile. Puntuale nelle diagonali difensive e propositivo in fase di costruzione con la catena di sinistra.
ZAMBO ANGUISSA 6 – Prova di altra caratura rispetto alla debacle di Milano. Diversi contrasti fisici vinti in mezzo al campo e più propensione a scaricare la sfera senza portarla inutilmente al piede. Si guadagna un rigore dubbio ad inizio gara. Giusto e ben speso il giallo (dal 66′ NDOMBELE 6 – Forze fresche per cercare il raddoppio. Ci prova sia con un paio di percussioni all’interno dell’area di rigore che col tiro da fuori, ma senza fortuna).
LOBOTKA 6.5 – Quando lo slovacco alza i giri del motore ne beneficia tutta la squadra. Riesce a dare ordine alle trame offensive dettando i tempi del palleggio. Nella ripresa sposta ulteriormente in avanti il baricentro dei suoi, anche grazie alla superiorità numerica.
ELMAS 7 – Si sta conquistando sempre più spazio a suon di prestazioni importanti. Il rigore – calciato molto bene – è il punto esclamativo di una partita giocata con grande dedizione in entrambe le fasi.
POLITANO 6 – Audero lo ipnotizza dal dischetto al 4′ e ne risente per i minuti successivi. Col passare del tempo smaltisce l’errore e rientra in partita servendo almeno due imbucate decisive a Kvara, poi sprecate dal compagno. Buoni scambi con Anguissa e Di Lorenzo sulla trequarti, ma è spesso troppo prevedibile quando cerca la porta (dal 63′ LOZANO 6 – Entra con brio e si fa vedere subito con le sue sgasate lungo la linea laterale. Serve maggiore precisione nell’ultima giocata – che sia il cross, l’assist per il compagno o il tiro).
OSIMHEN 7.5 – Atleticamente dominante, fa ammattire i centrali doriani, su tutti Nuytinck, che brucia con un movimento da attaccante vero nell’occasione dell’1-0. La zampata vincente non gli basta: sovrasta l’ex Udinese in un altro duello fisico e costringe Rincon al fallaccio da rosso. Riferimento.
KVARATSKHELIA 5.5 – In evidente ritardo di condizione, come ha detto anche Spalletti ha bisogno di ritrovare quella brillantezza e quella freschezza di gambe che ha contraddistinto la sua stagione fino allo stop per lombalgia. Spreca un paio di occasioni ghiotte e non riesce mai a superare l’uomo. Servirà il vero Kvara alla prossima contro la Juve (dal 63′ ZIELINSKI 6 – Partecipa alla fitta rete di passaggi sfruttando l’uomo in più. Si muove bene tra gli spazi ma non trova la mattonella giusta per concludere a rete).
Giovanni Gravoso