Terzo 0-2 in trasferta di fila e nona vittoria consecutiva tra campionato e Champions per il Napoli. Nello stesso campo dove l’anno scorso probabilmente svanirono le ambizioni scudetto degli azzurri, questo sabato pomeriggio abbiamo assistito all’ennesima prova ineccepibile di una squadra sempre più convinta dei propri mezzi e delle proprie qualità.
MERET 6 – Spettatore non pagante ancora una volta. Si distende e para un tiro dalla lunga distanza di Hederson destinato fuori giusto per la brezza di sporcarsi i guantoni.
DI LORENZO 6.5 – Ormai regista aggiunto a tutti gli effetti, appena può prova a lanciare oltre la linea della difesa i compagni del reparto avanzato con piedi da centrocampista navigato.
RRAHMANI e KIM 7 – Un’unica pagella per una coppia unica. Se il Napoli ha subito una sola rete nelle ultime sette partite è soprattutto merito loro. Nelle rarissime occasioni in cui uno dei due buca l’intervento c’è subito l’altro a coprire. Un muro invalicabile composto da compattezza, qualità e sostanza da vendere. Pericoli costanti anche nell’area avversaria (la traversa del coreano avrebbe meritato miglior sorte).
MARIO RUI 5 – Sporca con un fallo di reazione ingiustificabile una partita fino a quel momento più che onesta. È vero, i giocatori della sua ex squadra non ci sono andati piano con lui, ma da uno degli elementi di maggiore esperienza della rosa – in una delle stagioni migliori della sua carriera – non ci si aspetta un gesto così ingenuo.
ZAMBO ANGUISSA 6 – Non ai livelli del match di Francoforte, come spesso accade dopo una super prestazione in Champions. Fa il compitino cercando di limitare i danni come può. Soliti leziosismi di troppo compensati dalla presenza costante durante il fraseggio (dal 90’+2 GAETANO s.v.).
LOBOTKA 7 – Avendo ampiamente dimostrato di essere uno dei migliori registi d’Europa in impostazione, da qualche tempo si sta concentrando in particolare sulla fase di recupero palla e di schermo davanti alla difesa. C’è qualcosa che questo giocatore non sappia fare?
ZIELINSKI 6.5 – Conferma la crescita avuta nella seconda parte di febbraio. Propizia l’autorete di Ismajli con un cross rasoterra potente e preciso. Imprevedibile con le sue sterzate nello stretto. Prossimo step ritrovare confidenza con la conclusione da fuori, storico marchio di fabbrica (dal 90’+2 NDOMBELE s.v.).
LOZANO 6 – Meno ispirato delle ultime uscite ma comunque imprendibile sulla fascia. Si sacrifica in copertura e ruba palloni preziosi: lavoro poco appariscente ma da non sottovalutare (dal 70′ OLIVEIRA 6 – Entra per dar man forte ai suoi, in inferiorità numerica per la prima volta in stagione. Tiene bene la linea e copre senza sbavature).
OSIMHEN 7 – Con quello di stasera sono 8 gol consecutivi in Serie A (eguagliato il record di CR7), eppure all’uscita dal campo sapeva anche lui che sarebbero potuti essere di più. Il divario fisico con i difensori avversari ha raggiunto ormai livelli disarmanti (dall’85’ SIMEONE s.v.).
KVARATSKHELIA 6.5 – Tocchi sopraffini e mai fine a se stessi, come il cross per Zielinski che porta al vantaggio o il tiro respinto male da Vicario che genera il raddoppio di Osimhen. Quest’oggi non mette a referto nè un gol nè un assist dopo 6 partite: il fatto che sia una notizia è tutto dire (dal 70′ ELMAS 6.5 – Si disimpegna con leggerezza su un tappeto di velluto. Serve un assist al bacio non capitalizzato da Osimhen. Encomiabile per atteggiamento e dedizione, come sottolineato dallo stesso Spalletti nel post partita).
Lorenzo Liguori