Il patron De Laurentiis non ha mai negato il suo interesse per i giovani, a maggior ragione se il suo nome è Lorenzo Insigne. Il bomber napoletano con l’aria da scugnizzo, attualmente in prestito al Pescara, potrebbe tornare a breve ai piedi del Vesuvio. Un desiderio il suo che va a conciliarsi perfettamente con il desiderio di casa Napoli. Così, Lorenzo ‘il Magnifico’ si racconta in un’intervista al ‘Corriere dello Sport’: “I complimenti m’imbarazzano. Le splendide parole del presidente mi hanno fatto capire che mi stima. E’ è stata una gioia, questa cosa mi rende immensamente orgoglioso. Il Napoli è il sogno di tutti i ragazzini napoletani che giocano a calcio. Che crescono sperando di indossare, un giorno, la maglia azzurra e giocare al San Paolo. Cosa c’è di più bello? Niente. Spero davvero che ci possano essere le condizioni”.
RESTO A NAPOLI SE… – Lorenzo fa subito chiarezza su quelle che, appunto sono le condizioni per vederlo a Napoli: “Ho letto che sarei tornato a Napoli soltanto se fossi stato considerato al livello degli altri, ma non è assolutamente così. Innanzitutto perché è il club a decidere se tornerò. Ma poi, com’è possibile pensare che mi ritenga al pari di Cavani, Pandev e Hamsik? Per condizioni migliori, intendo dire essere considerato pronto per l’uso nel caso in cui manchi uno di questi campioni. Rientrare nelle logiche del turnover. Per rendere bene l’idea, e senza mancare di rispetto, sarebbe bello se fossi considerato un po’ come il Pandev dell’anno scorso. Bigon mi ha detto di stare sereno, di non avere fretta”.
LA 22 DEL POCHO – Poi la stima per il Pocho Lavezzi, che è riuscito sempre a stupirlo: “Tutti sanno che è un fenomeno, un calciatore straordinario, ma forse non tutti conoscono il suo lato umano: è un campione anche nella vita. Umile e gentile. Non ha mai fatto pesare di essere il Pocho né a me, né agli altri ragazzi della Primavera che frequentavano la prima squadra: per lui eravamo parte integrante, tutti allo stesso livello”. Altro desiderio del giovane scugnizzo poter indossare proprio la numero 22, non per prendere il suo posto (non oserebbe mai), piuttosto per la somma della maglia numero 11 indossata al Foggia e la 11 del Pescara. Non perde l’occasione per fare un in bocca al lupo ai suoi futuri compagni di squadra, Maggio e De Sanctis, che oggi debuttano agli Europei: “In bocca al lupo ragazzi! Forza Italia!. Mi piacerebbe se l’ Italia vincesse gli Euro2012, però sarebbe ancora meglio se il Napoli vincesse lo scudetto con me. Posso sognare?”.