Il risveglio è ancora peggio. Dopo la sconfitta pesante con l’Atalanta e la pausa Pasquale, il Napoli si ritrova senza identità e senza champions da conquistare. Il momento è arrivato, la stagione è compromessa e ormai bisogna solo rifondare, riprogrammare. Si ma come? Restando nell’Europa di seconda o di terza fascia o uscendo da ogni competizione? Toccherà a De Laurentiis deciderlo informalmente con la squadra. Certo sarebbe gravissimo non entrare in Europa ma intanto le condizioni sono precarie. Da dove deve ripartire il Napol? Dal nuovo allenatore in primis o meglio ancora da un nuovo Direttore Sportivo? Rivoluzione totale e solo qualche taglio qui e lì? Dubbi che in questo momento diventano amletici per De Laurentiis che dopo lo scudetto è di nuovo sulla graticola, cosi come la squadra che è crollata miseramente nel centro della classifica dopo un annata straordinaria che ora va archiviata. Serve nuova linfa e ora parlare di mercato, di calciatori visionati o trattati sembra poco edificante. Ora bisogna individuare l’uomo che guiderà in campo il nuovo Napoli e un uomo che agisca per ora nell’ombra sul tavolo del calciomercato. Anche tra i calciatori va fatta una riflessione, chi realmente vuol sposare il progetto Napoli con la giusta voglia e non a chicchere? Rivoluzione, rifondazione, progetto alternativo chiamatelo come volete ma questa squadra deve ritrovare la sua identità persa.