IN-CORTI RAVVICINATI: la terza edizione del festival del cinema breve

IN-CORTI RAVVICINATI è giunto alla sua terza edizione. Il festival del cinema breve quest’anno si terrà presso la Chiesa di San Potito e la sede di Confartigianato a Napoli nei giorni 6-7-8 novembre 2024. Cortometraggi, premi, giurie ufficiali, vecchie conferme e tante novità. Parliamone meglio col direttore artistico Andrea Piretti.

 

Ciao Andrea, siamo felici di incontrarti anche quest’anno. Dove e quando si terrà il Festival INCORTI RAVVICINATI e come stanno andando gli ultimi preparativi dell’evento?

Questa terza edizione si terrà in due location inedite: il 6 novembre partiremo con una tavola rotonda presso la sede di Confartigianato Napoli a via Medina. Avrò la possibilità di dialogare con il Direttore della Film Commission Campania Maurizio Gemma, il Presidente di Confartigianato Cinema e Audiovisivo Corrado Azzollini e la Presidente di Confartigianato Cinema e Audiovisivo Campania Flora Fiume sul diritto d’autore, i bandi di finanziamento e lo sviluppo di progetti per le opere campane. Il 7 novembre ci sposteremo presso la Chiesa di San Potito (via Salvatore Tommasi, 1) per un incontro tra produzioni e autori che hanno partecipato alla categoria miglior sceneggiatura per corto, grande novità di questa edizione. I produttori hanno valutato le sceneggiature e hanno assegnato i premi per la categoria. Gli autori presenti potranno discutere con le società dei loro progetti in modo libero, senza limiti di tempo. A seguire, le proiezioni dei primi 5 corti in concorso. Il giorno successivo, stessa location, ci sarà una tavola rotonda dove si discuterà della distribuzione dei corti nei circuiti festivalieri e non solo. Interverranno i rappresentati dei festival gemellati: Afragola Film FestivalAl di là della visione e Fantasy day film festival. A seguire proiezioni e premiazioni finali con la giuria. La Chiesa è stata messa a disposizione dal M* Carlo Morelli dell’associazione Ad alta voce. 

 

Senza anticipare nulla, quali valori, emozioni ed obiettivi caratterizzano le opere selezionate?

Quest’anno i cortometraggi selezionati sono legati da un filo rosso che ha a che fare con temi come: l’adolescenza, i cambiamenti del proprio corpo, il ruolo dell’amicizia e della famiglia, la mascolinità tossica e la figura della donna nella società contemporanea. Il festival è atematico e continuerà ad esserlo, ma le opere che abbiamo selezionato dipingono uno spaccato specifico della nostra contemporaneità. Riteniamo tutti i cortometraggi di grande valore artistico e per questo li abbiamo selezionati. Avremo anche la fortuna di poter ospitare registi e membri del cast e/o della troupe per discutere con loro delle opere dopo la proiezione. Le giurie quest’anno sono due: abbiamo il piacere di aver coinvolto il regista Sandro Dionisio, il produttore Diego D’Ambrosio, la programmer e regista Erica De Lisio, la montatrice e regista Elisabetta Giannini e la regista Angela Bevilacqua. Per la categoria documentari invece sono in giuria: il regista Romano Montesarchio, Mario Leombruno, autore e regista e il produttore e regista Gianfranco Antacido. Molte new entry e qualche conferma rispetto alle passate edizioni.

 

Importante novità di quest’anno è il premio come Miglior sceneggiatura per cortometraggio. Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta, continuando l’intervista ad Andrea.

 

Migliore sceneggiatura per cortometraggio è la grande novità di questa edizione e si parla anche di new entry nella giuria. Ti va di anticiparci qualcosa?

Sì, come detto la categoria è stata aperta quest’anno per la prima volta. Siamo contenti di aver coinvolto ben dieci società di produzione per valutare le opere. Le società sono: Alchemia Pictures, Caza Zen, D4 Film, Gabbianella Movie, Mécena, Open Mind Film, Sugo Film, Tnm Production, Uncoso Factory, Upside Production. Per noi è un vanto aver riunito così tante produzioni e per questo siamo grati a tutti loro per aver accettato l’invito. Ricordo inoltre che i vincitori di questa categoria riceveranno uno sconto sulle attrezzature messe a disposizione da tre rental service del territorio: DigitalCinemaCrew, Cento2 Rent e Iris Cinema Rental. Per la prima volta possiamo garantire un premio del genere e ne siamo davvero contenti.

Napoli si nutre ancora una volta di arte pura, menti creative e artisti determinati a far conoscere la propria opera , la loro visione del mondo attraverso il cinema, coniugando immagine, scrittura e movimento.

Approfittando della presenza di Andrea, scopriamo che significato ha per lui questo festival ma soprattutto cosa consiglia a chi vuole crescere in questo settore.

 

Quanto è importante per te questo Festival? In un periodo così florido per la scrittura ed il cinema, cosa consigli a chi sta muovendo i primi passi nel settore artistico/audiovisivo?

Il festival è il coronamento di un lavoro lungo un anno fatto con la curatrice dell’iniziativa, Selene Casparrini che, tra le altre cose, si occupa della comunicazione e della selezione dei corti, e tutti gli altri organizzatori. Permettimi di ringraziare tutte le persone che stanno dando un contributo a questa terza edizione: le giurie di concorso, gli organizzatori della Prometeo Film, Terenzio e Giuliano Del Gaudio che sono stati i primi a credere in me e in questo festival; Flora Fiume, che ama fare rete e crede nel networking come strumento per far crescere il settore cinema; Diego D’Ambrosio e Raffaele Iardino di Uncoso Factory che hanno sostenuto il festival dando grande fiducia a noi e alla nostra idea, i due collaboratori Matteo Florio e Lucia Francesca Savastano, ma anche tutti i partner e tutte le società di produzione che si sono messe a disposizione. Crediamo che quest’anno abbiamo costruito qualcosa di diverso e speriamo che tutto ciò che ci siamo immaginati possa effettivamente essere realizzato.

 

Ringraziamo Andrea Piretti e invitiamo tutti a prendere parte alla terza edizione di questo festival. Sicuramente sarà un successo!

 

A cura di Teresa Beracci