Tassisti napoletani sul piede di guerra. Ecco la lettera inviata da tutte le sigle sindacali dei Tassisti partenopei alle istituzioni. Chiare le loro richieste: ora attendono risposte sul piano traffico.
Ecco la lettera scritta che NapoliNews vi propone integralmente
Gentilissimi,
con profondo rammarico, ci troviamo nella necessità di esprimere il disagio degli operatori del settore taxi nell’esercizio della nostra attività. Purtroppo nonostante le reiterate sollecitazioni, non sono state intraprese iniziative concrete da parte degli assessori competenti, per migliorare la mobilità del trasporto pubblico nella nostra città.
È fondamentale ricordare che una legge dello Stato invita i comuni a sviluppare strategie volte ad aumentare la velocità commerciale del trasporto pubblico e quindi anche dei taxi. Questo rappresenta non solo un’opportunità per il nostro settore, ma anche un’occasione per garantire un servizio di qualità ai cittadini e ai turisti, ma anche un miglioramento della vita della cittadinanza. Visti anche i dati forniti dai vostri uffici (PUMS) e che denotano un quadro , disastroso della viabilità cittadina. Responsabilmente, abbiamo accolto l’invito ad
ottimizzare l’offerta, concentrando un numero maggiore di vetture in quelle fasce orarie in cui si verifica una maggiore richiesta, e ancor di più nei fine settimana, quando si è in preda alla movida. Ma di contro, non abbiamo riscontrato alcun miglioramento nella viabilità.
Siamo qui, pronti e disponibili a contribuire alla stesura di un piano traffico, ma
l’amministrazione continua a rifiutarsi di fornirci gli strumenti necessari per un dialogo
costruttivo. Questo atteggiamento rappresenta un ulteriore schiaffo in faccia a 2346
lavoratori, per cui ci siamo visti costretti a rivolgerci al prefetto per trovare ascolto e supporto.
Siamo stanchi di essere considerati il capro espiatorio di una inefficienza cronica che, di
fronte a sfide di civiltà, non riesce a fornire risposte adeguate. In molte grandi città italiane,
come Roma, Milano, Firenze e Bologna, i centri storici sono stati chiusi al traffico veicolare
per migliorare la qualità della vita urbana e ridurre l’inquinamento. Napoli, al contrario,
continua ad aprire le ZTL al traffico privato anziché ampliare le aree pedonali e migliorare
l’accessibilità.
In aggiunta, si osserva con preoccupazione che nelle poche corsie preferenziali disponibili
sono spesso collocati i cassonetti per la raccolta differenziata, si permette la sosta perenne
di vetture private che ostacolano ulteriormente il flusso del traffico nelle ore serali e nei
weekend. La situazione si aggrava con il degrado dei posteggi e della segnaletica che non
viene rifatta da oltre 3 anni, e consente la sosta selvaggia che contribuisci al caos urbano.
È giunto il momento che Napoli adegui la propria viabilità agli standard delle altre città
italiane.
Proponiamo pertanto di:
1. Rivedere la pianificazione delle ZTL, limitando l’accesso ai veicoli privati e promuovendo
l’uso del trasporto pubblico.
2. Preservare le poche corsie preferenziali dedicate ai taxi con l’uso della videosorveglianza,
garantendo un flusso regolare e veloce.
3. Installazione di una segnaletica chiara e funzionale, che favorisca una sosta ordinata e
riduca il degrado urbano.
4. Avviare un dialogo costruttivo con i rappresentanti del settore taxi per sviluppare soluzioni condivise e sostenibili che migliorino le nostre condizioni lavorative per 365 giorni all’anno.
Nel caso in cui non venissimo convocati per un confronto serio e costruttivo sui punti
sopraelencati entro un termine ragionevole, ci vedremo costretti a organizzare azioni di
protesta. Non possiamo più tollerare il piano traffico Natalizio preconfezionato. L’assenza di risposte ed il continuo rifiuto delle nostre istanze sarà vista come un ammissione di colpa.
UTI/CONSORTAXI – SITAN/ATN– OR.S.A/ Taxi – FEDERTAXI C.I.S.A.L. – URI/Taxi – FAST Confsal – Associazione Assisti di base