Si è svolta presso la Sala Stampa della Camera dei Deputati, la conferenza di presentazione del cortometraggio “Il suono dell’Ombra”, un’iniziativa promossa dall’On. Antonio Baldelli. L’opera cinematografica ha affrontato con profondità e sensibilità il tema dei disturbi del comportamento alimentare, una problematica drammatica e di grande attualità che colpisce soprattutto i giovanissimi.
La produzione esecutiva del cortometraggio è stata curata dall’Associazione ALMAS, in collaborazione con 1 Attimo in Forma, azienda leader nel settore del wellness e dell’healthy food, rinomata per il suo impegno in progetti sociali e culturali. L’opera ha rappresentato un’importante opportunità per sensibilizzare il pubblico e le istituzioni su questa delicata e complessa tematica.
“Il Suono dell’Ombra” si inserisce all’interno del più ampio progetto Fragilità, un’iniziativa di 1 Attimo in Forma volta a creare un dialogo profondo e concreto intorno alle difficoltà legate alla salute mentale, alle disuguaglianze e ai disturbi del comportamento alimentare. Il progetto si distingue per un approccio innovativo, che unisce sensibilizzazione e formazione attraverso il linguaggio del cinema, dell’arte e della cultura. “Fragilità” ha mirato a coinvolgere non solo le istituzioni, ma anche le comunità locali, scuole e famiglie, offrendo strumenti di comprensione e supporto per affrontare problematiche spesso sottovalutate o stigmatizzate.
La Presidente di ALMAS, Sabina Pariante, ha curato l’organizzazione generale del progetto, mentre la gestione finanziaria è stata affidata a Sonia Giacometti, Vicepresidente di ALMAS APS e figura di riferimento nel panorama del finanziamento di opere audiovisive.
Scritto da Valentina Fratini Lyndon e diretto da Michele Picchi, il cortometraggio è stato girato nell’entroterra marchigiano, precisamente a Porto San Giorgio. La regia di Picchi si è distinta per la collaborazione con grandi nomi del cinema italiano come Ettore Scola e Ricky Tognazzi. Francesca Guidi ha contribuito come Location Manager. Rhapsodia Film, azienda guidata da Roberto Marra, ha saputo fondere l’approccio convenzionale con scene ed elementi in animazione 2D. La post produzione è stata infine gestita dall’Università degli Studi di Roma Tre.
Tra gli sponsor che hanno contribuito alla realizzazione del cortometraggio si annoverano il Rotary Club Porto San Giorgio – Riviera Fermana e Miss Chef di Mariangela Petruzzelli.
Il cast ha incluso nomi di rilievo: Enzo Decaro, celebre attore teatrale, televisivo e cinematografico; Yvonne Sciò, attrice e regista con una lunga carriera internazionale; Sofia Plescia, giovane interprete nota per il cortometraggio di sensibilizzazione “Per Sempre Insieme”; Davide Reali, attore marchigiano con un solido percorso tra fiction e cinema.
Alla conferenza sono intervenuti, oltre all’On. Baldelli: Sabina Pariante, Presidente di Almas Produzioni; Massimo Sanges, responsabile della Direzione Strategica di 1 Attimo in Forma; Michele Picchi, regista del cortometraggio; il Cav. Mario Pozzuoli, CEO di Villa Miralago; Giovanna Palamara, testimonial di campagne contro i disturbi alimentari. Hanno partecipato anche amministratori locali, rappresentanti della Regione Marche, il cast, le maestranze e tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione del progetto.
“Il cortometraggio Il suono dell’ombra affronta una tematica importante con grande sensibilità: i disturbi alimentari, patologie che riguardano milioni di persone nel mondo, indipendentemente dall’età, dal sesso e dalla posizione sociale. Nonostante ciò, si tratta di un disturbo troppo spesso sottovalutato. Disturbi alimentari come anoressia, bulimia e “binge eating” sono disfunzioni legate alle abitudini alimentari, ma hanno un effetto devastante sulla psiche e sui corpi di chi ne soffre. Da qui l’importanza di questo cortometraggio. Il cinema, d’altronde, è un mezzo potentissimo per lanciare messaggi, e con questo lavoro vogliamo stimolare una riflessione su come riconoscere e affrontare questi disturbi. È un messaggio rivolto sottovoce alle milioni di persone che ne soffrono, ma anche ai professionisti che ogni giorno affrontano questa tematica e offrono il loro aiuto” – È quanto dichiarato dall’On. Antonio Baldelli.
“Abbiamo cercato di raccontare l’ossessione e quei rami invisibili di cui spesso sono preda i giovanissimi. Questo desiderio di essere sempre performanti, di apparire perfetti e di costruire un’immagine che rappresenti appieno la loro vita. Alla fine, si ha fretta di sembrare ciò che gli altri vogliono che si sia, dimenticando di essere semplicemente ciò che si è veramente. Il nostro intento era raccontare anche attraverso l’animazione il mondo interiore della protagonista, rappresentando i suoi stati d’animo. Abbiamo voluto descrivere la scissione, a volte molto forte, tra l’apparenza perfetta e il terremoto interiore di chi realmente vive la propria vita, provando emozioni che non riesce ad esprimere. E che trasformano i problemi in qualcosa di sempre più grande. Disturbi come l’anoressia e la bulimia, colpiscono sempre più giovani, come indicano le statistiche” – È quanto dichiarato dal regista Michele Picchi.
“La nostra associazione nasce con l’obiettivo di promuovere e realizzare progetti di comunicazione sociale e solidale. Si ispira al motto “L’arte è di per sé bellezza e la bellezza è una medicina che cura mente e anima”. L’Almas Produzioni è fieramente composta da un team prevalentemente femminile: Sonia Giacometti, Vicepresidente e Francesca Guidi, Consigliera. Operiamo con grande forza per portare in scena progetti istituzionali di spessore e di profonda riflessione, come nel caso del cortometraggio “Il suono dell’ombra”, che tratta del delicato tema dei disturbi alimentari e dei comportamenti alimentari, una problematica di grande attualità che coinvolge soprattutto i giovani adolescenti e le loro famiglie” – È quanto dichiarato da Sabina Pariante, Presidente di ALMAS Produzioni.
“Siamo felicissimi e orgogliosi di aver partecipato a questo progetto. Vedere il cortometraggio in questo contesto è stato speciale. Gli attori sono stati fantastici, perché in pochi minuti, con tanta qualità e intensità emotiva, hanno dato vita a qualcosa di straordinario. L’opera mette l’accento sull’importanza dei gesti quotidiani di attenzione, che per me fanno davvero la differenza. Noi ci chiamiamo “1 Attimo in Forma”. E questo ci identifica come promotori di una condizione e un’espressione fisica. Non facciamo mistero di essere sponsor di squadre professionistiche, ma c’è una caratteristica che mi sento orgoglioso di sottolineare: sosteniamo sempre i settori giovanili. Siamo molto attenti alla diffusione della cultura della nutrizione corretta, anche in contesti meno privilegiati. Soprattutto, siamo orgogliosi di aver coniato, in tempi non sospetti, una formula che abbiamo brevettato: “A ognuno la sua forma”” – È quanto dichiarato da Massimo Sanges, responsabile della Direzione Strategica di 1 Attimo in Forma.