TOP
DI LORENZO – Si allena nella Stanza dello Spirito e del Tempo per apprendere la tecnica dello sdoppiamento del corpo e infatti lo si ritrova in ogni parte del campo. Inizia benissimo propiziando il gol dell’1-0 e conferma l’ottima intesa con Politano ed Anguissa sulla catena di destra confezionando tantissime azioni pericolose, come quella da cui nasce il raddoppio. JUNIOR
RRAHMANI – Memore della scorsa stagione giocata al fianco di Juan Jesus si prepara psicologicamente a fare di nuovo coppia con il brasiliano e ci regala una prestazione che non fa rimpiangere l’infortunato Buongiorno. ROCCIA
ANGUISSA – Spreca un’occasione ghiottissima all’inizio (molto simile a quella dell’ultima con il Venezia), poi sale in cattedra e fa più o meno quello che vuole in mediana. Come quando decide di mettersi in proprio saltando Duda e scaraventando il pallone alle spalle di Montipò. E i suoi fantallenatori esultano ancora. PUPILLO AL MANTRA
LOBOTKA – L’indecisione sul metterlo o meno tra i migliori di questa sera era dovuta al rischio di ripetersi per l’ennesima volta, ma non se ne può fare a meno. HABITUÉ
NERES – Ha la faccia di chi non sembra soffrire minimamente la pressione, e lo dimostra in campo facendo ammattire chiunque gli si presenti davanti con dribbling, accelerazioni e cross a profusione. La pesante eredità di Kvara è in buone mani. SHORTY
LUKAKU – Quando riesce nel lavoro di sponda su cui punta tanto mister Conte diventa un perno offensivo fondamentale per il Napoli. Tutte le sortite offensive passano dai suoi piedi, e non a caso gli appoggi per le reti azzurre sono entrambi suoi. SHAQ
FLOP
MCTOMINAY – In una serata dal clima che può ricordare quello inglese ha forse dei flashback degli ultimi – tremendi – periodi passati allo United e gioca una gara piuttosto disordinata. Oltre a diverse scelte discutibili pesa soprattutto la palla gol regalatagli da Neres cestinata in curva. CONGELATO
Lorenzo Liguori