La Commissione Europea ribadisce la grande attesa per le norme comunitarie di tutela delle tradizioni artigianali locali
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L’associazione “Le Mani di Napoli” ha partecipato ad Alicante in Spagna, come membro dell’Associazione internazionale “Origin”, alla Conferenza dell’Unione Europea dedicata alle Indicazioni Geografiche in tema di produzioni tradizionali locali.
Oltre all’attiva partecipazione ai seminari tecnici, la delegazione napoletana ha avuto modo di consolidare le proprie relazioni con gli esperti nazionali e mondiali del settore, confrontandosi sui contenuti, sulle potenzialità e sui vantaggi delle esperienze realizzate in varie parti del mondo.
La Commissione Europea ha ribadito la grande attesa per le nuove norme che, dopo l’esperienza realizzata nel comparto agroalimentare, estendono ora la tutela anche alle tradizioni artigianali locali come strumento indispensabile per proteggere la qualità e la reputazione delle tradizioni altrimenti destinate ad essere travolte da una concorrenza globale spesso basata sulla copia e sulla manodopera non specializzata a basso costo.
La delegazione de “Le mani di Napoli”, composta dal vicepresidente Damiano Annunziato, accompagnato da Gennaro Formosa e dall’esperto Dario Ciccarelli, ha riferito agli interlocutori dell’impegno in corso a Napoli sui diversi fronti a partire dal comparto della sartoria. Il percorso in atto a Napoli ha riscosso notevole interesse, e lo stesso Direttore dell’Ufficio europeo di Alicante (UIPO) Joao Negrao ha dato la sua disponibilità per una prossima visita a Napoli. Il Direttore di ‘Origin’, Massimo Vittori, dal canto suo, ha ufficializzato la sua presenza a Napoli in occasione delle celebrazioni della Giornata nazionale del made in Italy (in programma il 15 aprile). Per l’organizzazione della missione italiana un ruolo fondamentale è stato svolto dalla dirigente di “Origin” Ida Puzone.
Ad Alicante sono stati inoltre approfonditi i temi dell’aggregazione dei produttori, delle regole, dei controlli e del collegamento con il turismo (experience). I soggetti già attivi nel settore delle Indicazioni Geografiche in Francia, Ghana, Spagna, Romania, Messico, India e in altre regioni del mondo hanno tutti confermato che gli sforzi di costruzione del sistema di indicazione Geografica producono, una volta a regime, rilevanti benefici sociali ed economici alla comunità dei produttori e ai territori.
Tra i presenti anche molti rappresentanti delle Istituzioni internazionali (Organizzazione Mondiale per la proprietà intellettuale), europee e nazionali (Ministero del Made in Italy), che si sono confrontati sul sostegno ai produttori nella fase di progettazione locale del sistema di tutela e sugli strumenti, anche tecnologici, di controllo e repressione delle violazioni