Grazie al forte impegno della Fondazione Mediterraneo, il 26 luglio aprirà a Napoli “La Casa del Maghreb arabo” presso l’ex Grand Hotel Londres. Tale struttura è stata già visitata da Gianni Pittella, vicepresidente vicario del Parlamento europeo, che sarà presente all’inaugurazione insieme al sindaco Luigi De Magistris, al segretario generale dell’ Unione del Maghreb, Habib Ben Yahia, agli ambasciatori in Italia dell’Algeria, Mauritania, Libia, Marocco e Tunisia ed al Presidente della Fondazione Mediterraneo, Michele Capasso che al riguardo cosi si è espresso: “Sarà una grande opportunità per favorire il dialogo fra Paesi vicini di antica e comune civiltà” . Ed ancora: “Napoli getta le basi per la ricerca di una soluzione comune per la pace, una pace che riguardi non solo il Maghreb arabo ma anche l’Europa ed il resto del mondo”. Tale iniziativa mira a rafforzare il dialogo tra i popoli del Mediterraneo, ad intraprendere scambi culturali e progetti di cooperazione e rappresenta la “ sintesi felice di una volontà di dialogo e di comprensione tra le Culture del nostro Mediterraneo comune”, come ha riferito il segretario generale dell’Alecso (Organizzazione araba per la cultura, la ricerca e le scienze della Lega degli Stati Arabi).
Napoli si candida, così, in prossimità del World Urban Forum, ad essere città di dialogo e di pace favorendo l’integrazione culturale fra quei popoli che si stanno aprendo sempre più ai valori della democrazia.
Gabriele Esposito