Chi si aspettava l’acquisto sensazionale, per intendersi il famigerato top player che doveva sostituire Lavezzi, da parte di Don Aurelio all’ultimo secondo è rimasto deluso: Uvini e Mesto erano in programma per completare l’organico ed alla fine sono arrivati come da copione solo il centrale brasiliano e l’esterno ex Genoa. Game over alle 19.00, mercato chiuso e stop alle trattative, chi dentro dentro chi fuori fuori, se ne riparlerà al massimo ad inizio anno nuovo alla finestra di gennaio con quel mercato di riparazione che molto spesso si rivela ancora di salvataggio per chi si ritrova in cattive acque al giro di boa della stagione.
Per due pezzi da novanta come Lavezzi e Gargano che lasciano Castel Volturno arrivano all’ombra del Vesuvio Behrami, Gamberini, il giovane e promettente El Kaddouri e Mesto ed Uvini. Per l’ex rossoblù la trattativa con Preziosi si è rivelata più difficile di quanto potesse sembrare ma alla fine il buon senso (e la volontà del calciatore stesso) è prevalsa, così da poter accontentare Mazzarri che tanto premeva per avere l’esterno destro (suo pupillo dai tempo della Reggina) che chiedeva per completare l’organico. Un organico che si è di sicuro arricchito di nomi nuovi ma che si ritrova senza dubbio un paio di top player in meno.
Dopo la rassicurante e netta vittoria di Palermo in tanti si aspettavano qualche colpo per sistemare una difesa che ogni tanto pecca di amnesie e cali di concentrazione e che soprattutto in Britos sembra avere il punto debole. Alla luce di questi acquisti il mercato azzurro si chiude con un 6.5, si poteva fare di più visto il consistente tesoretto ma alla fine logiche di bilancio hanno consegnato in ogni caso a Mazzarri un organico di tutto rispetto considerando il riscatto di Pandev e l’aggregazione in prima squadra del talento Insigne. Conti alla mano il Napoli oggi ha due giocatori per reparto e considerando Europa League e Coppa Italia oltre al campionato (vero obiettivo stagionale) Mazzarri non ha da lamentarsi.
I numeri:
3-5-1-1-: De Sanctis (Rosati); Campagnaro (Gamberini), Cannavaro (Fernandez), Britos (Aronica); Maggio (Mesto), Behrami (Donadel), Inler (Dzemaili), Hamsik (El Kaddouri), Zuniga (Dossena); Pandev (Insigne); Cavani (Vargas). Senza tralasciare il giovane Uvini che avrà la possibilità di dimostrare il suo valore almeno fino a gennaio, Grava e il terzo portiere Colombo.