Non è di sicuro la Champions, e domani sera contro gli svedesi dell’Aik Solna i tifosi azzurri al San Paolo non potranno ascoltare quella musichetta che l’anno scorso fece trascorrere notti magiche al popolo azzurro, ma si tratta pur sempre di Europa League e di un esordio in campo internazionale che rimane in ogni caso dal sapore affascinante. Nella gara di apertura del gruppo F scenderà in campo il Napolidue, ma non fatelo sapere a Mazzarri che potrebbe non prenderla bene questa etichetta che in tanti si ostinano ad usare per indicare i meno impiegati del gruppo. Per lui non esistono titolari inamovibili in una squadra che quest’anno ha di sicuro più alternative rispetto al passato: «Sicuramente domani manderò in campo giocatori che hanno avuto meno spazio in questo inizio di stagione, ma sono certo che chiunque prenderà parte alla formazione titolare farà bene perchè – continua il mister – abbiamo una rosa lunga e tutti i miei giocatori sanno cosa chiedo in ogni zona del campo. Non dimenticate che nelle amichevoli estive hanno giocato i ragazzi che domani affronteranno l’Aik e che quindi tutti, a parte Mesto ed Uvini che sono arrivati tardi, sanno cosa chiedo».
Nella conferenza europea non c’è solo il mister ma anche Valon Behrami, uno dei nuovi arrivati che in ogni caso sembra già integrato col gruppo e in sintonia con l’allenatore: «Il mister ci spiega giorno dopo giorno come dobbiamo stare in campo e tutti i componenti della rosa sanno cosa fare. Io credo di giocare, poi deciderà il mister. Conosco Donadel (che dovrebbe scendere in campo dal primo minuto) perchè ci ho giocato due anni fa insieme ma posso tranquillamente ribadire che al di la delle caratteristiche fisiche di ognuno di noi quello che è importante è sapere che a prescindere dai nomi sappiamo cosa fare in campo. Napoli è una città che vive di calcio e la passione dei tifosi è immensa, sto vivendo bene questi primi mesi in un città che ti offre tanto ma che rimane una piazza difficile. I buoni risultati di questo avvio di stagione stanno sicuramente facilitando il mio ambientamento, per il resto non mi rimane che impegnarmi sempre al massimo delle mie possibilità. Io il più esperto nella partita di domani? Forse sarà così, la cosa che posso dire è che fa sicuramente sempre piacere giocare delle partite in campo europeo e di sicuro metterò la mia esperienza al servizio dei compagni».
Prima dell’allenamento il mister si sofferma sull’insidia degli avversari di domani e sull’impegnativo calendario che si troverà ad affrontare il suo Napoli:«L’Aik è una squadra che non dobbiamo sottovalutare perchè è considerata la Juve della Svezia. Giocano bene, nel loro campionato stanno ottenendo risultati importanti e nei turni precedenti hanno eliminato il Cska Mosca quindi guai a sottovalutarli. Farò vedere ai ragazzi qualche immagine, sono molto bravi e soprattutto in trasferta con gli attaccanti rapidi che si ritrovano possono mettere in difficoltà chiunque. Servirà pazienza e concentrazione per batterli. Per quanto riguarda la formazione sto valutanto le condizioni di Aronica. Se Totò non dovesse farcela non rischierò Uvini – che è un giocatore molto intelligente che apprende subito ma che ancora non è pronto per partire da ditolare e deciderò solo all’ultimo se portarlo in panchina – ma credo che giocherebbe Cannavaro visto che Campagnaro riposerà. Anche a centrocampo e in avanti ci sarà turn over: Hamsik che si torva in un grande periodo di forma partirà dalla panchina come anche molti altri considerati titolarissimi. La rosa di quest’anno mi da garanzie tali da poter ruotare con maggiore frequenza rispetto agli anni scorsi. Lo avete già visto dopo Palermo e Fiorentina».
C’è un campionato da “salvaguardare” e non si possono perdere punti per strada come avvenne lo scorso anno e questo Mazzarri lo sa bene: «Dopo la partita di Coppa avremo un ciclo terribile con partite ogni tre giorni. Domenica giocheremo con il Catania che rimane una squadra insidiosissima soprattutto quando la si affronta in trasferta, poi giocheremo contro Lazio e Sampdoria che sono le altre due capoliste insieme a noi e alla Juventus e nel mezzo ci sarà la seconda sfida di europa League contro il Psv. Senza voler andare troppo in la col calendario potete immaginare la complessità delle sfide che ci aspettano e la necessità di dover cambiare spesso». Ma all’orizzonte c’è l’Aik che non ha il fascino del Chelsea o del Bayern ma la bellezza di una competizione che non va snobbata. Mazzarri aggiunge: «Ci sono formazioni di assoluto rispetto, poi dai girono in poi la competizione si arricchirà delle squadre eliminate dalla champions e quindi il coefficiente di difficoltà si alzerà ulteriormente, perciò non chiamiamola coppa di serie B». Si dia inizio alle danze, il Napoli vuol stupire anche in Europa.