Oggi,Giovedì 20 settembre 2012, in ricordo dell’anniversario dell’assassinio di Teresa Buonocore, la donna che denunciò gli abusi sessuali subiti da una delle figlie, si terrà una messa alle ore 19, presso la Chiesa dell’Immacolata di Portici (via Cristoforo Colombo 50). Presenti anche il vicepresidente della Fondazione Pol.i.s. e il referente regionale di Libera don Tonino Palmese che celebrerà la messa.
La sorella, Pina, e le figlie di Teresa oggi, grazie all’intervento del sindaco di Salerno, hanno cambiato dimora. È stata assegnata alla famiglia un’abitazione, bene confiscato alla camorra, e Pina lavora nello staff del sindaco. Il 21 luglio 2011 al Tribunale di Napoli si è tenuta l’udienza preliminare del processo relativo all’omicidio di Teresa. Per l’omicidio è stato rinviato a giudizio Enrico Perillo, per l’accusa mandante del delitto. Alberto Amendola e Giovanni Avolio, ritenuti gli esecutori, hanno chiesto e ottenuto di essere giudicati con il rito abbreviato. Sono state ammesse come parti civili il Comune di Portici (dove la donna risiedeva), il Comune di Napoli (dove si è verificata la tragedia), il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Napoli (col quale la Fondazione Pol.i.s. svolge un’attività di orientamento legale a beneficio dei familiari delle vittime) e il Coordinamento campano dei familiari delle vittime innocenti della criminalità. Gli esecutori materiali dell’omicidio di Teresa sono stati condannati a 18 anni (Avolio) e a 21 anni (Amendola) di reclusione.
Nel mese di Luglio 2012 è stata confermata in Appello la condanna a 15 anni di reclusione per Enrico Perillo per il reato di pedofilia. Ancora in corso il processo nei confronti dello stesso, per l’omicidio di Teresa Buonocore.