Nemmeno il tempo di smaltire le fatiche (e le polemiche per un pareggio da tanti mal digerito) della deludente domenica catanese che già si riparte con la quinta giornata di campionato e a Fuorigrotta si presenta la Lazio di Petkovic, cliente scomodo e ambizioso che non farà di certo sconti dopo la sconfitta casalinga contro il Genoa (“Siamo i più forti di tutti e a Napoli giocheremo per vincere” le parole del tecnico bianco celeste alla vigilia della partita con gli azzurri) . Il Napoli proverà a ripartire da dove si era fermato prima di incepparsi nella trasferta siciliana e a ritrovare la vittoria per riscattare sin da subito il mezzo paso falso contro gli etnei.
Mazzarri nella consueta conferenza stampa pre-gara analizza la trasferta di Catania e la partita di domani contro la Lazio, importantissima per il proseguio della stagione: «A Catania, campo difficilissimo, siamo incappati in una giornata storta. Questo può capitare e devo dire che c’erano sei-sette elementi che non erano in condizione. Inler? Non ha fatto peggio degli altri e credo che domani sarà in campo. E’ un giocatore molto importante per noi, veniva da un infortunio e quello di domenica non è stata una sostituzione tecnica ma tattica in quanto Gokhan era ammonito e non volevo rischiare di farlo espellere. Volevo cambiare anche Zuniga – continua Mazzarri – per lo stesso motivo ma poi ho deciso di tenerlo in campo. Piuttosto ancora non mi son spiegato questo calo visto che nella partita precedente avevo fatto riposare buona parte del gruppo che poi è sceso in campo domenica, vuol dire che a molti ragazzi il turn over fa male, nel senso che qualcuno forse non giocando perde la giusta concentrazione e continuità. Alla fine – chiude il tecnico di San Vincenzo – anche se avessimo vinto non sarei stato contento perchè a me interessa la prestazione oltre che il risultato e onestamente dobbiamo dire che contro il Catania non abbiamo giocato bene».
Cosa si aspetta, mister, dalla partita di domani dopo il brutto pareggio di Catania? «Tutte le partite vanno giocate con ferocia agonistica, bisogna fare la fase passiva e avere i nostri consueti tempi di gioco, giocare con sveltezza e fare quello che sappiamo fare, ciò che non si è visto invece a Catania. Ieri ho parlato con i ragazzi e preso posizione duramente perchè dobbiamo crescere. Le difese arroccate le troviamo già da un pò, ma quella di Catania è l’unica difesa che non ci ha fatto fare gol. Prestazione di Pandev deludente? Non è stato il solo a essere sotto tono ma buona parte del gruppo. Insigne titolare? La formazione la farò domani. In ogni caso credo che Pandev e Cavani meritino di giocare titolari per una serie di motivi e che non cambierò moltissimo in base a quanto detto prima. Magari un discorso di maggiore turn over lo affronteremo nella gara di Genova contro la Samp».
Per il mister il Napoli non si deve esaltare dopo le vittorie e non deve eccessivamante drammatizzare dopo un pareggio, e soprattutto non deve montarsi la testa dopo l’etichetta di anti Juve che buona parte della stampa ha assegnato alla sua squadra. Ma in ogni caso gli elogi dai “rivali” fanno sempre piacere, come le parole di Chiellini dei giorni scorsi: «Lo ringrazio, ho visto l’intervista e ha parlato anche di me. Io che l’ho lanciato conosco le sue doti tecniche e so che è un grande giocatore, ricambio i complimenti che seguono anche quelli di Pirlo e di Buffon. Si tratta di campioni dentro e fuori dal campo e per me i fuoriclasse non sono solo quelli che giocano in attacco, Chiellin ad esempio è un top come lo è Thiago Silva».
Infine la Lazio: «E’ una squadra molto forte, una top, e affrontarla sarà uno stimolo in più, ma per domani io vorrei rivedere il mio Napoli, ci sarà un grande calore allo stadio e speriamo di fare una bella prova. Dobbiamo solo tornare a fare quello che abbiamo sempre fatto. Domani anche incontrando l’ultima in classifica sono sicuro che i ragazzi darebbero il massimo, di certo sarà una bella partita e come al solito gli episodi la decideranno. Dobbiamo solo tornare ad essere noi stessi, il Napoli, che gioca da squadra, in velocità, facendo girare il pallone».
Petkovic è avvisato, lui crede di essere il più forte di tutti ma il Napoli non vuole far più sconti a nessuno. Chissà, aspettando anche buone notizie stasera da Firenze.