Minorenne gestiva Base di Spaccio a Torre Annunziata: arrestata la “piccola boss” insieme ad altri 6 minori e 12 donne

Nunzia-così la chiameremo- ha iniziato la sua “carriera” criminale giovanissima,  i suoi 15 anni infatti non solo non li dimostra, ma soprattutto, da sempre rispettata come un’adulta e bambina lo è stata molto poco. Quando la Finanza ha iniziato a seguirla aveva solo tredici anni e mezzo ma, le Fiamme Gialle,  non si sono fermate ed hanno continuato ad “agganciarla”, fino a scoprire che la piccola in realtà era una nota spacciatrice di Torre Annunziata.

Lei, “Nunzia”, in realtà a Torre Annunziata era considerata un piccolo boss e,soprattutto, temuta anche dagli adulti: aggressiva, leader, tutto meno che una bambina era lei, una specie d’ape regina, al centro di una ragnatela di rapporti familiari che da sola gestiva. Nunzia, infatti, gestiva una rete di spacciatori divisa in tre piazze e legata al clan camorristico Gionta. La Gdf, dopo aver raccolto prove sufficienti all’arresto della “piccola” e di altre 12 adulti e 6 minori, ha effettuato un blitz, all’alba di stamane, che ha letteralmente  smantellato il clan sottoposto ai Gionta. Nunzia è una delle personalità di spicco di questa frangia e, oggi, a 15 anni, è indagata insieme ad altri ventisette i provvedimenti cautelari,  fra ordinanze di arresto e divieti di dimora, attuati della procura di Torre Annunziata ed eseguite dal comando provinciale di Napoli della Guardia di Finanza.

La rete era formata da padri, figli, cugini, cognate, fratelli e sorelle, tutti atti a sfruttare la maggiore riservatezza ed affidabilità d’ un clan fondato sul legame di sangue. Gli spacciatori ragazzini, temuti e rispettati “a Torre”, venivano coperti non solo dai clienti e il paziente lavoro del tenente colonnello Carmine Virno dopo ben 18 mesi di lavoro, in un tessuto sociale non facile, ricco d’omertà e silenzi,  ha però dato finalmente i suoi frutti.