Questa domenica non è una domenica di sport come le altre, è una giornata di dolore, amarezza, disperazione, dedicata al grande campione Marco Simoncelli.
Il mondo dello sport è sotto choc per la tragica scomparsa del giovane e simpatico pilota conosciuto da tutti con l’abbreviazione del suo cognome, Sic. Secondo giro della gara di Moto Gp sulla pista di Sepang, in Malesia. Simoncelli perde il controllo della moto, una scivolata in curva, Valentino Rossi ed Edwards si trovano proprio sulla scia del pilota della Honda, non hanno il tempo né gli spazi per evitare lo scontro.
Pochi secondi, perde il casco e batte la testa. Una scena straziante e indimenticabile quella trasmessa in diretta dalle tv che seguono il Gran Premio. Simoncelli è a terra, disteso sull’asfalto senza coscienza, immobile.
Sembra la scena di un film, ma purtroppo sta accadendo davvero. E immediatamente le immagini non fanno ben sperare. Le voci tremolanti di Guido Meda e Loris Reggiani, insolitamente impreparati, non sanno se continuare a commentare o aspettare in silenzio, senza parole. Perché è con il cuore in gola e senza parole che tutti attendono e pregano per Marco in questi minuti.
Ma bisogna andare avanti. Passa quasi un’ora, poi la terribile notizia tra la disperazione e lo sgomento dei tifosi, di amici e colleghi nei box: i soccorsi sono stati inutili, Sic non ce l’ha fatta.
In questi tragici momenti forse sarebbe meglio non esprimere le proprie emozioni, non parlare per rispetto, magari anche non scrivere. Possiamo ricordare Marco Simoncelli come lo strepitoso sportivo che ha portato in alto il tricolore, come il campione europeo noto in tutto il mondo, l’erede di Rossi, ma soprattutto come il ragazzo di 24 anni solare, esuberante, ironico, spontaneo nella vita come lo era in pista che ha lottato e combattuto per la propria passione. E per quella passione è andato via troppo presto.
Su Twitter e Facebook l’ultimo saluto di amici, colleghi e di tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerlo.
Proprio nel Gran Premio della Malesia aveva riposto molte speranze; alla vigilia delle prove del Moto Gp aveva parlato ai tifosi tramite un video.
Avresti voluto vincerla questa sfida e festeggiare sui gradini centrali del podio. Adesso sei riuscito a salire sul podio più alto, l’unico irraggiungibile.
Ci mancherai…