Temperature bollenti in un’insolita befana calcistica. I risultati pomeridiani, con la caduta di Inter e Fiorentina, motivo in più di sprint per le protagoniste del derby del Sud. Torna l’ex Zeman a sfidare la Mazzarri band in un San Paolo quasi al completo. Il Napoli aspetta, la Roma fa la partita. E’ il solito Matador che apre le danze, dopo soli 5′ di gioco mette a segno la sua prima rete di questo 2013. Il primo gol di una lunga serie andati in scena a Fuorigrotta. Non basta la caparbietà e l’esperienza di Totti&Co, con una De Sanctis stile muraglia cinese, un Pandev al massimo della forma, un Zuniga super (forse spaventato dall’arrivo di Armero), un Behrami che morde le caviglie e quel signore lì davanti difficilmente si esce indenni dalla bolgia. 94′ e il Poker è servito. Sale a quota sette il numero di triplette realizzate da Cavani in maglia azzurra. Inutile il destro del nuovo entrato Osvaldo, quando Maggio chiude la gara sull’ennesimo contropiede. E’ Game Over al San Paolo, che torna a tingersi d’azurro tra le note del soldato più famoso del mondo, con ospiti d’onore in curva Cannavaro e Grava.
MARZIANO – Il primo a sorridere davanti ai microfoni di Sky è il solito protagonista, Edinson Cavani. 25 gol in 23 partite stagionali, cifre stratosferiche per un giocatore qualsiasi. Supera El Sharaawy e si piazza in cima alla lista capocannonieri. “Sono felice di portare il pallone a casa per la tripletta, sono andato a prendermelo fino in fondo al campo perchè volevo proprio questo della vittoria, questo con cui abbiamo giocato e ho segnato. E’ stata una grande partita, dopo un periodo negativo abbiamo dimostrato di essere professionisti e di essere un gruppo che merita di lottare per obiettivi importanti”. Ora è la qualificazione in Champions l’obiettivo degli azzurri? ”Puo’ darsi, c’e’ da lavorare perche’ si tratta di un campionato difficilissimo – risponde -. Questa partita ci da’ morale per la rincorsa. Futuro? Io penso solo a far bene qui a Napoli per raggiungere i traguardi prefissati con il gruppo. La società sa quello che voglio“.
IL PATRON – E’ la volta del Presidente, tornato per poter capeggiare il tavolo delle trattative di questa sessione di mercato. “Cavani e’ un fuoriclasse assoluto. In estate ho rifiutato un’offerta di 55 milioni, non dal City (pare arrivata dallo Zenit San Pietroburgo), ma ho rifiutato e credo di aver fatto bene. Mercato? Ci sono diverse trattative in corso. E’ presto per parlarne, a fine Gennaio si potranno tirare le somme di come ci siamo mossi. Per la difesa c’è da vedere cosa succederà il 17, nel frattempo lavoriamo per i rinforzi (Neto, Silvestre e Astori in pole). Al momento dico solo che abbiamo 10 punti in piu’ dello scorso anno e mi sembra un buon risultato, vantiamo la seconda migliore difesa e il terzo migliore attacco. Possiamo puntare in alto. Cavani al City? Sono io che vorrei Balotelli in coppia con lui a Napoli“, ironizza prima di salutare le telecamere.
FURIA INCONTENIBILE – Guai a chi gli dice che il merito è solo di Cavani e che si è trattata solo di fortuna (specie quelli di Sport Mediaset che lo vedono andar via particolarmente irritato). Tiene tanto al suo Napoli Mazzarri e i meriti vuole sentirsli cantare. “Abbiamo battuto una squadra fortissima. Era una gara difficile, i ragazzi sono stati bravi. Dal punto di vista difensivo abbiamo fatto benissimo. Molto buona la prestazione di Zuniga su Lamela, che è un fuoriclasse. Un applauso a tutti, oggi sono stati perfetti. La sosta ha fatto bene ai ragazzi, prima di Natale eravamo poco lucidi. Faccio i complimenti alla Juve, stanno facendo qualcosa di straordinario. Gli addetti alla comunicazione del Napoli mi dicono che quest’anno abbiamo 10 punti in più dell’anno scorso e questo è tutto dire. Riprendendo Petkovic, non siamo l’anti-Juve, ma pro-Napoli e cerchiamo ogni anno di migliorarci. Mercato? A Gennaio una squadra che viaggia su questi numeri, è una squadra che va più che bene. E’ un calcio in cui bisogna stare attenti a tutto: equilibri, fair play finanziario e dinamiche interne. Di questo parlatene con il ds Bigon e con il presidente”.
RITORNO DI FIAMMA – Vice Cavani, ormai non si fa che parlare d’altro. Ad un passo dall’arrivo d Armero e di almeno uno dei difensori candidati, la precedenza spetta all’attacco (in particolar modo se si tratta di un ex e pupillo di De Laurentiis). Oggi il giorno del ritorno a Napoli di Emanuele Calaiò, l’arciere della due promozioni dalla C1 alla B e poi dalla serie B alla serie A. Leader dell’epoca Marino, attualmente in forza al Siena, potrà spegnere le sue 31 candeline di nuovo all’ombra del Vesuvio. Secondo l’edizione odierna de “Il Mattino”, il Napoli dovrebbe acquistarlo con la formula del prestito oneroso da 250mila euro e riscatto fissato a 1 milione e 250mila. Stamane l’incontro decisivo e la probabile firma nella sede della Filmauro: ci sarà il patron azzurro Aurelio De Laurentiis, quello del Siena Massimo Mezzaroma e i due ds Bigon e Antonelli. Parleranno degli ultimi dettagli con Alessandro Moggi, agente di Calaiò. Un ritorno ben gradito dalla piazza, che scalpita all’idea di veder scoccare l’ennesima freccia dell’arciere più amato al Mondo.