E’ un Napoli irriconoscibile quello visto stasera allo stadio Olimpico, un Napoli distratto, che stenta a ripartire e che si trova a sfidare una Lazio agguerrita e decisa, reduce da due sconfitte consecutive in campionato, consapevole che il match con i partenopei è l’ultima chiamata per tenere viva la lotta in chiave Champions. Gara ostica, palpitante fino all’ultimo minuto, ma gli azzurri si svegliano troppo tardi e riescono a portare a casa solo uno stentato pareggio che, d’altro canto, è un risultato importantissimo a difesa del secondo posto in classifica. A far la differenza è uno straordinario Insigne che, partito dalla panchina, scende in campo in sostituzione di Valon Behrami che è costretto ad abbandonare il terreno di gioco per problemi alla caviglia.
Nella prima metà di gioco gli uomini di Mazzarri sembrano non essere in campo; la squadra di Petkovic, invece, è agguerrita e trova subito il gol del vantaggio all’ 11′ con Floccari, su assist di Konko. La reazione azzurra arriva solo dopo 20′ con Cavani pronto a mettere a segno, su cross di Pandev, prima e poi con una traversa, servito da Zuniga.
Nella ripresa c’è spazio per El Kaddouri in sostituzione di Mesto e poi Calaiò che debutta al posto di Zuniga. Il Napoli si sveglia e mette sotto gli avversari già in debito di ossigeno. E proprio su calcio d’angolo di El Kaddouri, arriva il gol del pareggio di Campagnaro. Adesso gli azzurri provano anche a vincerla con un gran tiro da lontano di Pandev che però trova Marchetti pronto.
Finisce così, 1-1, con tante emozioni e qualche rimpianto; la Juventus torna a +5 sul Napoli ma le inseguitrici sono più lontane e la zona Champions più al sicuro.