Quanto mai azzeccata la previsione dell’entourage partenopeo circa la necessità di acquistare tre o quattro elementi di spessore per rinforzare la panchina nel mercato di riparazione di gennaio, perché spesso ha fatto la differenza. “ A gennaio faremo grandi interventi sul mercato”, questa la provvida intuizione del Presidente De Laurentiis e recepita anche dal Direttore sportivo Riccardo Bigon, che finalmente hanno esaudito le richieste di Mazzarri per poter lanciare la sfida finale alla Juve capolista.
A chi non dava credito alle parole del Presidente De Laurentiis, oggi, ha avuto il suo benservito. Lui, il grande Aurelio, l’aveva promesso e così è stato: un difensore, Rolando, CapoVerdiano di Sao Vicente, centrale della nazionale portoghese; un esterno di sinistra, il colombiano Pablo Armero; un centrocampista, il croato Radosevic ed infine un attaccante, l’arciere Calaiò che è tornato a casa-Napoli con il beneplacito della proprietà. Un grande mercato quello del Napoli che ha incassato i complimenti dei maggiori procuratori italiani tra cui l’Avv. Claudio Pasqualin, che lo ha definito: ottimo.
Finalmente acquisti mirati e di qualità, rinunziando a frettolose scelte di prospettiva, che spesso si sono rivelate fallimentari, puntando su elementi pronti ad inserirsi nel campionato italiano. Colmato, quindi, il gap con la Juve, il Napoli, con l’organico che si ritrova, è supercompetitivo e non può più nascondersi. Adesso che la stagione calcistica è entrata nel vivo per l’assegnazione dello scudetto, il confronto con gli “antipatici” juventini è più che mai acceso.
Ora più che mai la mano sul cuore non la mettono solo Mazzarri e i giocatori che vanno in goal, ma per voglia di vincere e stravincere la mettiamo tutti. Nella gara con la Lazio, Hugo Campagnaro col suo eurogoal “ docet “ e chissà come sarà contento l’indimenticabile Carletto Iuliano.
Gabriele Esposito