Freddo e neve non hanno spaventato i circa 400 tifosi azzurri giunti a Plzen per seguire la squadra nella trasferta europea, senza rinunciare al viaggio, nonostante l’impresa per la qualificazione agli ottavi di finale fosse ardua e quasi impossibile. Dopo la pesante sconfitta casalinga subita all’andata (0-3), servivano quattro gol ai partenopei per conquistare la qualificazione e proseguire nella competizione europea. Ma di reti, da parte degli azzurri, neanche una! Anzi, ne subiscono complessivamente cinque dalla formazione ceca, dicendo così addio all’Europa.
Mazzarri decide di schierare un insolito 4-3-2-1 con Maggio e Zuniga sugli esterni e Rolando-Gamberini centrali. A centrocampo il trio Donadel, Behrami e Dzemaili e in avanti Insigne e Pandev dietro Calaiò. Hamsik rimane a casa, mentre Cavani parte dalla panchina. Nella prima metà di gioco il Napoli produce poco in avanti, continua l’astinenza al gol ma regge la difesa. Poca cattiveria, nessun cross, nessun tiro in porta se non quello di Insigne che ci prova dalla distanza, respinto però da Kozacik. Primo tempo privo di forti emozioni. Nella ripresa il tecnico azzurro decide di far scendere in campo Inler e Cavani. Escono Behrami e Donadel, entrambi ammoniti nel primo tempo. Mazzarri rischia il tutto per tutto giocando con quattro punte. Viktoria subito pericoloso e vicino al gol, che trova poi al 51′ con Kovarik: De Sanctis interviene in maniera poco decisa toccando il pallone, senza riuscire ad evitare che questi finisca in rete. Azzurri sempre meno convinti e pericolosi mentre il Viktoria continua ad attaccare fino a trovare per la seconda volta il gol con Tecl che bissa così la rete dell’andata affossando anche le residue speranze di rimonta degli uomini di Mazzarri.
Finisce così l’avventura europea del Napoli che lascia la competizione con tanta amarezza e rimpianti. Ora resta il campionato, il solo, l’unico obiettivo da perseguire.