Dopo il successo di “La bestia nel cuore”, Cristina Comencini, autrice e regista, ripropone nuovamente una trasposizione cinematografica di un suo romanzo.
Domani, Giovedì 27 ottobre alle ore 18.00, la regista e i due protagonisti Claudia Pandolfi e Filippo Timi, in occasione dell’uscita del film nelle sale prevista per venerdì 28 Ottobre, incontreranno il pubblico partenopeo presso La Feltrinelli di Via S. Caterina a Chiaia (Napoli). All’incontro parteciperà anche Marco Lombardi.
Il nuovo film della Comencini “Quando la notte”, tratto dall’omonimo romanzo pubblicato da Feltrinelli nel 2009, è stato presentato alla LXIII Mostra Internazionale di Venezia, non senza suscitare polemiche tra la stampa di settore.
“Il film è emozionante, ci vuole troppo coraggio ad avere emozioni, fatto di sentimenti esasperati – ha sottolineato la regista – la maternità è un sentimento fortissimo, dietro il cappello dell’istinto materno, c’è il fatto che all’inizio essere mamma è un colpo. È un film fatto di momenti emotivi complessi. Posso capire che non tutti siano pronti a coglierli”.
Si parte da un tema delicato, quello di un’idea diversa di maternità, che a volte si ha la difficoltà di affrontare e soprattutto la paura e la vergogna di raccontare all’esterno, e si arriva all’ incapacità di sentirsi genitori, coinvolgendo anche la figura maschile.
È una storia drammatica che parla di solitudine, di abbandono, del lato oscuro dell’attrazione, di desideri repressi, del proprio passato, dei segreti e dei fantasmi che ogni essere umano, almeno una volta nella vita, deve affrontare per riuscire ad andare avanti.
La storia è ambientata in un piccolo paesino di montagna, sulle Dolomiti, le battute sono ridotte al minimo indispensabile, il film è fatto di pochi dialoghi e si concentra molto sui silenzi.
La bella e brava Claudia Pandolfi interpreta magistralmente il ruolo di Marina, una fragile madre alle prese con un bambino irrequieto di tre anni; l’incontro con Manfred, ovvero Filippo Timi, un uomo burbero e misterioso, segnerà definitivamente la vita della donna e farà emergere in superficie la sua inadeguatezza come madre.
Dopo quindici anni Marina tornerà a cercare quell’uomo che inizialmente odiava, l’unica persona capace di comprendere quello che celava dietro la sua apparente sicurezza e stabilità.