Dramma nel pieno centro di Napoli. Questa mattina, poco dopo le 10:00, è crollata l’ala di un palazzo della Riviera di Chiaia, all’altezza di via Arco Mirelli. Testimoni riferiscono di aver sentito un forte rumore proveniente da una cabina elettrica localizzata proprio accanto all’ala dell’edificio crollato, poi il boato e il crollo. Si scava con le mani nella speranza di riuscire a salvare eventuali feriti incastrati tra le macerie. Coinvolti nel crollo e schiacciati dai massi che continuano a crollare dall’edificio, un auto della polizia e un autobus. Quest’ultimo, a quanto risulta, era diretto al deposito e non erano presenti passeggeri a bordo. Il pullman presenta vetri rotti e la porta centrale distrutta, ed è stato spinto a mano lontano dal luogo del crollo. Tra i soccorrittori, oltre alle tre pattuglie dei vigili del fuoco subito accorsi sul posto, c’è anche Marco Nonno, consigliere comunale, che scava velocemente nella speranza di non trovare la sua amica Carla: «Abita lì, spero sia uscita presto stamattina» ripete incredulo. La scavatrice ha provocato altri mini crolli, da qui la scelta delle forze dell’ordine di proseguire solo con le mani. L’edificio (civico 72) si trova di fronte al cantiere della linea 6 del metrò in Piazza della Repubblica e la città è già paralizzata. Ancora dubbie le cause, ma alcune foto dall’alto postate sul web, confermano la presenza di una piscina sul terrazzo dell’edificio, proprio nell’angolo in cui è avvenuto il crollo. Sospese o interrotte alcune corse della metro, saracinesche dei negozi abbassate, palazzi rimasti senz’acqua, panico tra i residenti: i primi danni di una città che nelle emrgenze va in tilt.