Nella giungla dello spaccio partenopeo, dove non esistono regole e “codici etici” legati allo “svolgimento dell’attività illecita” succede di tutto, e sempre più spesso i bambini e i ragazzi non vengono risparmiati dalla feccia criminale nella conduzione dei loro redditizi affari. A Scampia M.C., una donna di 35 anni, spacciava droga (eroina e coca) a bordo della sua vettura sotto gli occhi del figlioletto di soli tre anni che teneva seduto al lato passeggero. Una follia che purtroppo è spesso consuetudine nel mondo degradato e marcio della delinquenza.
La donna aveva nella borsa 730 grammi di coca ed eroina, le due sostante che continuano a “mietere successi” tra i clienti rimanendo il core business del traffico della camorra nella piazza più grande dello spaccio d’Europa a cielo aperto (nonostante negli ultimi mesi i traffici di stupefacenti siano calati vertiginosamente). Gli agenti hanno fermato la donna ad un posto di blocco e fatto l’amara scoperta. Il piccolo è stato affidato al marito di M.C. che è stata condotta in carcere con l’accusa di spaccio.