“Gli esercizi commerciali resteranno chiusi mercoledì 10 aprile dalle ore 9 alle 13 per protestare contro il piano mobilità attuato dal Comune di Napoli e i disastrosi effetti che ha causato sull’economia cittadina. Dal sindaco de Magistris sono arrivate parole di apertura, ma verificheremo in questi giorni la reale disponibilità dell’amministrazione attraverso fatti e delibere operative immediatamente”. Lo ha detto Pietro Russo, presidente di Confcommercio – Imprese per l’Italia della Provincia di Napoli, nel corso della conferenza stampa in cui sono state illustrate le modalità di protesta dei negozianti. Alla manifestazione aderiranno anche le tre principali sigle sindacali.
“L’amministrazione comunale mesi fa aveva assunto impegni precisi al tavolo tecnico che non ha mai mantenuto. I commercianti ritengono necessario dare una scossa a questa città”.
“Ho apprezzato – ha concluso il numero uno di Confcommercio Napoli – la solidarietà inviata anche dal leader dell’Unione Industriali Paolo Graziano, che è stato sensibile all’allarme che abbiamo lanciato in questa settimana”.
“Non riusciamo ad avere corrette relazioni sindacali con la Giunta comunale di Napoli”, ha evidenziato Stefania Chirico, segretario provinciale FISASCAT-CISL Napoli. “Il Sindaco non è il proprietario della città, la ztl ha portato finora solamente danni al commercio e ai lavoratori. E che dire della Mostra d’Oltremare, alla quale continuano ad applicare tagli su tagli, con il Comune che, invece di valorizzarla, organizza i suoi eventi in strutture private?”.
Gennaro Strazzullo, segretario generale UILTuCS-UIL Campania, dal canto suo, ha rimarcato “la mancanza di concertazione e di una linea programmatica. Condividiamo le motivazioni che porteranno alla serrata e siamo preoccupati dalle ripercussioni occupazionali che comporta la crisi del commercio”.
“L’amministrazione ha perso l’opportunità di condividere con il territorio decisioni importanti: agisce nell’urgenza, commettendo quindi numerosi errori, come il mancato rilancio delle Terme di Agnano”, ha sottolineato Giuseppe Metitiero, segretario Area Metropolitana FILCAMS-CGIL Napoli. “Non si tratta di essere favorevoli o contrari alla ztl, ma di intervenire in maniera adeguata: la zona a traffico limitato del Vomero, ad esempio, sarebbe una landa desolata senza la metropolitana”.