Di Marcello Lala
Il settennato che si conclude , quello di Giorgio Napolitano, è sicuramente quello più meridionalista e vicino ai problemi della città di Napoli degli ultimi 20 anni. Ci attendiamo che il prossimo Presidente della Repubblica sia altrettanto vicino ai problemi della città e del sud del paese.
La partita, mai come questa volta, è però complicata. Un parlamento bloccato e prevalentemente nord centrico si accinge a votare in un clima non del tutto sereno.
Il Pd di Bersani ,vittima ormai di guerre intestine senza esclusione di colpi, un PDL sempre più filo settentrionale con il progetto della Lega della macro Regione del Nord ed il M5S che si colloca come variabile impazzita non facilitano certo la scelta di un Presidente condiviso.
Ovviamente non sempre quello che ci sembra più bello e più giusto sarà il Presidente della Repubblica e personalmente credo che Emma Bonino potrebbe essere la scelta più giusta. Per equilibrio, esperienza e per valori condivisi. Ma i giochi per il Quirinale mettono in ballo tanti nomi che è davvero difficile fare una previsione. Così come per la chiesa e l’elezione del Papa ,abbiamo visto ,che le previsioni erano sbagliate e non puntavano sulla elezione di Papa Francesco, per il Quirinale dovremmo attenerci allo stesso metodo, poiché Scalfaro è stato una sorpresa e Napolitano per un altro verso lo è stato all’ultima elezione.
Nelle ultime ora si fa il nome di Giuliano Amato, bene, credo che molto probabilmente sarà lui il simbolo di un accordo e di un segnale al paese che la politica , soprattutto in una fase cruciale come questa, non può essere messa da parte. Vice Segretario del PSI, Presidente del Consiglio, Ministro dell’Interno, Giuliano Amato rappresenta la storia di questo paese negli ultimi trentanni, stimato da quasi tutti i parlamentari e dalle forze politiche di centro destra e centro sinistra , potrebbe sicuramente gestire con equilibrio, quello che è mancato negli ultimi mesi fermo restando la barra dritta del Presidente Napolitano, la fase che stiamo attraversando.
Craxi , che conosceva molto bene Amato essendo stato quest’ultimo uno dei suoi principali collaboratori, lo definiva l’extraterrestre e cioè una persona che faceva finta di non conoscere quello che la prima repubblica era stata fino alla sua caduta, ma certo l’extraterrestre Amato è sicuramente spaziale rispetto ai tanti dilettanti del teatrino della politica contemporanea , egli può rappresentare ed a mio giudizio rappresenta il miglior Presidente della Repubblica possibile per l’Italia , per il Mezzogiorno per la città di Napoli.