Lo aveva detto Walter Mazzarri alla vigilia del match, di temere di più la gara con i sardi che la scorsa con i rossoneri, sui quali gli azzurri hanno allungato ulteriormente le distanze portandosi a +7 (seppur momentaneamente) in attesa della gara di questa sera tra Juventus e Milan che determinerà le sorti del secondo posto in classifica. Ma la vittoria di oggi fa ben sperare per gli azzurri, che fanno un passo decisivo verso l’Europa, quella dei Grandi, e soprattutto dalla porta principale.
Gara sofferta e di sicuro non esaltante per gli uomini di Mazzarri, subito sotto dopo 17 minuti con la rete di Victor Ibarbo. Poi nella seconda metà di gioco accade di tutto: pareggio del Napoli con un gol giudicato regolare solo dopo un minuto, a causa di dubbi sulla posizione di fuorigioco di Cavani sul tiro di Hamsik deviato di tacco dal difensore del Cagliari Astori. Arriva poi la rimonta di Cavani che porta il risultato sul 2-1; sembra fatta per i partenopei, ma il pareggio di Sau gela nuovamente il San Paolo. Ci pensa Insigne, il gioiello di casa, nei minuti finali a far esplodere la festa: entra al posto di Dzemaili e regala al Napoli il gol della vittoria al 94′.
Ora, a cinque giornate dalla fine, contano solo i numeri, la prestazione poco interessa. Contava la vittoria, oggi, ed è arrivata. La Champions non è ancora matematica ma è ad un passo. Tutto il resto non importa.