Da oggi 4 Novembre fino a Domenica 6 sono previste manifestazioni in tutta Italia per la celebrazione del Giorno dell’unità nazionale e della giornata delle Forze armate. In occasione della ricorrenza oggi in Campania sarà possibile visitare oltre 70 caserme. L’iniziativa denominata “Caserme aperte”, lo scorso anno ha fatto registrare oltre 45.000 visitatori, e per quest’anno prevede un crescendo di affluenza con un pubblico non solo composto da scolaresche, ma anche da cittadini che vogliono conoscere le strutture ubicate sul territorio.
Il programma delle iniziative per questa tre giorni è molto ricco ed è stato definito congiuntamente dal Ministero della Difesa, dal Comune di Napoli e dalla Prefettura di Napoli.
Il Generale Vincenzo Lops, comandante del presidio militare interforze, ha voluto fortemente che alle cerimonie presenzieranno i familiari dei caduti in missione di Peace keeping.
Non solo cittadini nelle caserme, ma anche e soprattutto le stesse Forze Armate in piazza tra la gente. Per far conoscere alla cittadinanza chi da sempre dedicata la propria vita a proteggere l’Italia e a proteggere i suoi abitanti.
Tra le manifestazioni scelte per le celebrazioni spicca la messa in scena di una commedia musicale E'(v)viva l’Italia. E'(v)viva l’Italia.
Una piece teatrale che racconta la storia, quella straordinaria, del nostro Paese che compie gli anni, 150 per l’esattezza, proprio quest’anno.
“Racconta la lotta per la libertà e l’unità fatta dai grandi Eroi e dal popolo, quel popolo che con determinazione, coraggio ed amor di Patria ha scritto pagine memorabili di Storia. Il sogno di una sola bandiera, il tricolore, che rappresenti l’Italia intera, costato il sacrificio estremo di tanti giovani, uomini e donne. Adesso questo sogno vuole rivivere nell’animo di ciascuno di noi”.
In un momento storico/economico come quello che la nostra bella Italia sta vivendo manifestazioni come questa acquisiscono maggior valore per il significato intrinseco di amore e fedeltà alla Nazione, che pur se spesso sbaglia (non cerco a causa sua, ma di chi la governa) rimane comunque la nostra patria.
Non ci resta altro che cantare E'(v)viva l’Italia’. E'(v)viva l’Italia