Caos e tensione a Napoli all’arrivo del ministro della Giustizia, Annamaria Cancellieri, in città. Una delegazione di avvocati e di sindaci ha dato vita ad una protesta davanti Castel Capuano, dove il Guardasigilli partecipa a un dibattito con Roberto Saviano e Stefano Caldoro, su mafia ed economia. Uno dei primi temi affrontati è quello del sovraffollamento delle carceri a Napoli: “E’ una questione che stiamo affrontando e sulla quale dobbiamo dare risposte rapide. Stiamo lavorando su una progettazione molto seria che va da una parte verso l’implementazione dei posti, dall’altra verso una depenalizzazione dei reati e misure alternative al carcere”.
Si è poi passati al tema dei tribunali: “È la prima volta che in Campania avremo un Tribunale in più e porteremo 66 magistrati e 140 amministrativi in più – ha detto il ministro – la riforma della geografia giudiziaria che assegna a Napoli il suo terzo tribunale è un atto d’amore per la città, ne avrete molti benefici. L’organico dei giudici sarà aumentato dell’11%, arriveranno 140 nuovi impiegati amministrativi. Prometto che faremo cose importanti, organizzeremo qui eventi specifici per la giustizia”. Ha poi concluso sulla criminalità organizzata: “Siamo sulla strada giusta, come ha già detto il presidente Letta. Occorre che la società sia composta da cittadini e non da sudditi. Il suddito si lega alla mafia, il cittadino cammina a testa alta. Sono stata a Scampia e ho capito che lì servono interventi sul sociale, come tenere scuole aperte e dare opportunità di sviluppo e lavoro. La speranza non è morta”.
Ma proprio sulla tematica del nuovo Tribunale, è scoppiata una protesta di avvocati e sindaci davanti a Castel Capuano: reclamano la soppressione delle sedi distaccate dei Tribunali e l’istituzione del nuovo Tribunale di Napoli Nord, che dovrebbe essere allocato ad Aversa. Misure, secondo loro, dispendiose e non efficienti. I manifestanti hanno interrotto l’intervento di Mario Pepe, già vice presidente del Csm al grido “La giustizia è morta”. Il ministro Cancellieri ha quindi incontrato una delegazione di avvocati: “La riforma varata dal precedente Governo è cosa che migliorerà sicuramente il sistema del Paese. Si è fatta un’operazione coraggiosa ed è stato compiuto uno sforzo massimo per migliorare il servizio giustizia”.
E’ intervenuto anche Roberto Saviano al convegno “Mafie ed economia” a Castel Capuano: “Sono d’accordo con il ragionamento del ministro Cancellieri, il decreto non è ‘svuota carcerì ma salva carceri’. C’è un problema drammatico – ha aggiunto – e la democrazia si valuta dallo stato delle carceri. Mi rendo conto che c’è un paese disperato che si chiede come sia possibile, con l’assenza di lavoro e una situazione difficilissima, perchè a chi ha sbagliato venga concessa questa attenzione. È un pensiero in buona fede, ma a loro dico che il carcere ridotto così è un’accademia per le organizzazioni criminali”.