Una giornata intensa per il tecnico madrileno quella del pre-ritiro di Dimaro. C’è tanto da lavorare e, chi da giorni lo osserva in silenzio all’interno dell’Holiday Inn, struttura sovrastante il centro tecnico che lo ospita in attesa del trasloco a Marechiaro, giura di averlo visto sempre all’opera. Non solo in campo con la folta rosa da conoscere alla perfezione; Benitez calza a pennello le vesti di allenatore DOC. Non solo parole di conforto per i singoli componenti della squadra, ogni giorno è quello giusto per analizzare, pianificare e studiare nei minimi dettagli gli undici vincenti tra i tanti disponibili. A schiarire le idee del neo arrivato ci penserà sicuramente il lungo ritiro in Trentino che accenderà i riflettori sui protagonisti, vecchi e nuovi, del Napoli di De Laurentiis. Già ieri però dai campi del centro Mr. Benitez si è diretto a tavola nel ristorante dell’albergo e lì è rimasto per l’intero pomeriggio. Ore ed ore a colloquio con il resto dello staff, tra un parola in italiano e una in spagnolo. Con lui anche Fabio Pecchia, nuovo vice della panchina azzurra, che per gran parte del pomeriggio non si è spostato da tavola. Carta, penna e computer alla mano, fino al tramonto, da tavola alla hall dell’albergo senza disdegnare foto e strette di mano con chi era accorso ad elogiarlo e caricarlo. Tattica alternata a simpatici siparietti: a chi gli fa l’in bocca al lupo non sa cosa rispondere e su suggerimento di chi gli fa compagnia e gli da’ lezioni di Italiano ripete sorridente “Crepi, crepi”.