Standard & Poor’s, l’agenzia di rating statunitense piu’ conosciuta ed importante, elogia il lavoro del governatore campano Caldoro, e decide di farlo parlando di una regione disastrata, salvata da una ottima gestione. Caldoro riesce a far quadrare i conti, nonostante la situazione tristemente nota dei 57 consiglieri regionali indagati per peculato ed interrogati dal pm Giancarlo Novelli, titolare dell’inchiesta coordinata, dal procuratore aggiunto Francesco Greco e dagli investigatori del Nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza.
Standard & Poor’s parla di un segnale forte, che dimostra gli ottimi passi fatti dal governatore e dichiarano che le cose potrebbero ancora migliorare se alcuni politici invece di spendere il denaro pubblico per scopi oggettivamente personali decidessero di usare i soldi statali solo per spese inerenti al loro mandato politico, e dichiarano: “La Campania ha raggiunto i risultati attesi e ha continuato a tenere a freno la spesa sanitaria – le misure messe in atto per contenere il debito verso i fornitori sono state efficaci, e riteniamo che i rischi associati al livello molto elevato del debito commerciale si siano ridotti; abbiamo confermato il rating “BBB” della regione Campania; le prospettive negative sul rating della regione Campania, riflettono quelle sul rating della Repubblica italiana e indicano il possibile abbassamento del rating della Campania qualora il rating dell’Italia fosse rivisto al ribasso”.