Eduardo De Falco, 43 anni, per tutti «Eddy», questo il nome del giovanissimo titolare di «Speedy pizza» suicidatosi dopo aver ricevuto la notifica, da parte dell’ispettorato del lavoro, di una multa di circa 2000 euro. Il panificio-pizzeria gestito da Eddy, sito a Casalnuovo in Corso Umberto I, era portato avanti dall’uomo con sacrifici e tanta semplicità. L’uomo, sposato con tre figli, non ha retto a questo nuovo, difficile scoglio da affrontare e si è ucciso inalando i gas di scarico della sua automobile.
L’uomo, ben voluto e conosciuto come un gran lavoratore, era un punto di riferimento costante per gli altri commercianti e, anche se gli affari non andavano bene, lui cercava comunque di tirare avanti per la famiglia e i figli. Il verbale, secondo le prime ricostruzioni, avrebbe inferto all’uomo il colpo di grazia psicologico. La morte di Eduardo ha suscitato un sentimento di forte commozione nel centro a nord di Napoli. Alcuni commercianti sono scesi in strada tenendo in mano dei cartelli e chiudendo i loro esercizi.
I commercianti di Casalnuovo, dopo i funerali di Eddy, hanno annunciato una serrata per venerdì mattina, in segno di solidarietà . “Lo hanno ucciso” queste le parole urlate dai tanti colleghi presenti al funerale che decidono di muoversi legalmente per evitare che i funzionari dell’ispettorato possano colpire situazioni già tragiche come quelle di Eddy. L’istigazione al suicidio, secondo i colleghi, si prospetta non tanto per la multa quanto per la tempistica di pagamento: “non esiste che si invii ad un uomo già in precarie situazioni economiche un avviso immediato di pagamento per un importo di 2 mila euro di multa entro due giorni”.