“A noi va bene qualsiasi soluzione pur di salvare i lavoratori e l’Edenlandia. Basta che non si tratti di fumo o che vengano presi in giro cittadini e dipendenti. Se era così semplice realizzare un bando o fare addirittura un affidamento diretto – spiegano Francesco Emilio Borrelli dei Verdi e Gianni Simioli de La Radiazza che da anni seguono la vicenda – perché solo adesso se ne parla? Possibile mai che tutti gli imprenditori che in questi anni si sono avvicendati nel tentativo di rilevare il parco e sono scappati a causa della burocrazia prima dell’arrivo di New Edenlandia fossero tutti incapaci? Se tutti gli abusi nell’Edenlandia sono stati sanati e le volumetrie sono a posto perchè non vengono ancora resi pubblici questi dati con le planimetrie? A noi non è chiaro se le volumetrie da abbattere sono le 2mila di cui parla il comune o 11mila come afferma la soprintendenza. Vogliamo infine capire infine se l’idea del Comune è di realizzare una cooperativa con i lavoratori e come sisi garantiranno i lavoratori. Ci auguriamo che in tempi rapidi questa vicenda veda la luce“.
Michele Bellame
Napolinews24
