COMUNICATO STAMPA
<<Ed ora a cuor sereno e dopo aver ottenuto 8.000 preferenze, mi occuperò, insieme ai miei legali, di denunciare la Bindi in sede civile e penale, per avermi calunniato in piena campagna elettorale, riferendo che a carico del sottoscritto pendeva un rinvio a giudizio che, nei fatti, non esiste affatto e, quindi, rimangono inquietanti le circostanze(tutte da verificare in sede di legge), che hanno accompagnato la “macroscopica” invenzione! >> Così, il Dott. Antonio Agostino Ambrosio, comunica ai suoi sostenitori la decisione presa di querelare Rosy Bindi, dopo essere stato inserito tra gli altri, nella cosiddetta lista degli “impresentabili”, venuta alla luce a 48 ore dal voto nella corsa alle elezioni regionali dello scorso 31 maggio. In quell’occasione, l’ex sindaco di San Giuseppe Vesuviano, era candidato nel partito di FORZA ITALIA con Caldoro presidente. La decisione, resa nota con un post che Ambrosio ha pubblicato sul proprio profilo facebook, è stata subito presa con enorme favore da chi l’ha sostenuto nella scorsa campagna elettorale.
<<Resta in piedi la circostanza di un reato estinto, citato dalla Bindi che assolutamente non era consono a formulare alcuna etichetta di immoralità, visto che non è mai comparso,così come per legge, sul casellario giudiziale! >> spiega Ambrosio, che non appena ebbe notizia della sua presenza all’interno della lista, ebbe cura di pubblicare, sempre sul suo profilo facebook, il certificato generale del proprio casellario giudiziale, come prova della sua estraneità ai fatti di cui era “accusato”. Ad oggi che non esiste più il dovere di dover pensare alla corsa alle elezioni, “ a cuor sereno”, Ambrosio ha scelto di chiedere alla giustizia un risarcimento. Soldi che però, non destinerà ad un beneficio personale.
Ambrosio, già Sindaco del Comune di San Giuseppe Vesuviano , più volte assessore del predetto Comune e attualmente consigliere comunale (capogruppo di Forza Italia), già presidente della Consulta dei Sindaci dell’ex ASL NA 4 e già vice commissario vicario provinciale di Napoli di Forza Italia, da sempre è impegnato non solo sul proprio territorio, ma anche in missioni fuori Italia. In particolare, nel 2009 è stato co-fondatore, insieme al Prof. Enzo Liguoro di MamAfrica, in Togoville (Togo) , dell’Hospital “San Giuseppe Vesuviano”.
A tal proposito ha dichiarato: <<La Bindi oltre a dover dar conto alla giustizia penale del suo operato, sarà citata in sede civile per 1.000.000 di euro. Il ricavato di un eventuale risarcimento servirà a portare sollievo alla popolazione di Togoville in Togo dove i bambini,che io amo come i miei figli, hanno bisogno di amore e assistenza. >>
Stefania Zizolfi